Rinascimento privato di Maria Bellonci edito da Mondadori

Rinascimento privato

Editore:

Mondadori

Data di Pubblicazione:
8 maggio 2007
EAN:

9788804566977

ISBN:

8804566973

Formato:
brossura
Disponibile anche in E-Book
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Trama Rinascimento privato

In queste pagine si racconta la vicenda di Isabella d'Este, divenuta marchesa di Mantova dopo il matrimonio con Francesco Gonzaga; non di una semplice per quanto raffinata biografia si tratta, però, quanto di un vero e proprio romanzo: sia per la presenza di alcuni personaggi totalmente inventati - come Robert de la Pole, corrispondente del re d'inghilterra e innamorato platonico di Isabella -, sia soprattutto per la qualità della scrittura, che sembra avvolgere in una sorta di abbagliante pulviscolo ogni figura e ogni fatto storico. Protagonista assoluta è lei, Isabella, che ormai alla soglia dei sessant'anni rievoca la propria vita da quando, sposa sedicenne, giunse a Mantova e in un periodo tra i più tumultuosi e fulgidi della nostra storia, a cavallo tra Quattro e Cinquecento, resse le fila del piccolo stato costruendo attorno a sé una corte di ineguagliato splendore.

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Recensioni degli utenti

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3 di 5 su 5 recensioni

Rinascimento provatoDi R. Giordana-31 marzo 2012

Non c'è che dire: la Bellonci sapeva bene, anzi perfettamente, di cosa stava parlando e come raccontarlo; certo, c'è da dire che la sua scrittura, benché priva di fronzoli, è forte e quasi opulenta, tanto accurata da poter risultare difficile e pesante ai più. Ma ne vale davvero la pena, credetemi sulla parola.

Rinascimento privatoDi C. Gabriella-9 agosto 2011

Maria Bellonci si trova nell'Olimpo dei nostrani scrittori storici - anzi, credo anche sia molto apprezzata all'estero - ed a ragione: le sue opere, spesso dedicate alle figure di grandi ed interessanti donne, ci regalano ritratti di vita passata di grande accuratezza e bellezza. Consiglio a tutti coloro che amano la storia.

Eccessivo e arzigogolato come il RinascimentoDi B. Giulia-17 maggio 2011

"Rinascimento privato" è un'opera veramente molto curata, sia dal punto di vista storico, sia dal punto di vista linguistico, che però lascia il lettore medio freddo come il marmo. Infatti, nonostante il mirabilissimo lavoro di ricerca, il libro non trasmette nessuna sensazione, e lascia colui che legge totalmente scevro da qualunque tipo di emozione. Sarà il lessico ampolloso che in alcuni tratti risulta impossibile da seguire, sarà la scelta del personaggio, ma il libro, purtroppo, nonostante tutti i sacrifici dell'autrice, non riesce a coinvolgere il lettore. Consigliato solo ed esclusivamente agli appassionati di storia rinascimentale.

Rinascimento privatoDi S. Silvia-21 febbraio 2011

Romanzo dallo stile pulito e scorrevole. Come in un grande palcoscenico teatrale, un'epoca storica fatta di chiaroscuri, il Rinascimento italiano, scorre davanti ai nostri occhi e viene illuminata, grazie anche alla luce proveniente dalla sontuosa lingua utilizzata dalla Bellonci, attraverso la figura di una donna che di tale epoca fu emblema e simbolo, Isabella d'Este marchesa di Mantova, che narra in prima persona, come in un suo diario privato, le tumultuose vicende che la videro protagonista e spettatrice. Una nobildonna educata alla corte ferrarese all'ammirazione appassionata e nostalgica per il mondo cavalleresco, per le gesta eroiche e per i cavalieri forti, leali e magnanimi quali quelli descritti nell'"Orlando innamorato" del Boiardo, di una cultura raffinata ed aristocratica, che, grazie alla sua intelligenza sopraffina, riesce a districarsi brillantemente tra gli intrighi, le vendette e il desiderio di conquista dei "lupi di più ingorde brame" venuti d'Oltralpe a sottomettere i popoli italici, "greggi inutili e malnati", divisi in una miriade di domìni sottoposti alla sfera di influenza dell'uno o dell'altro dei contendenti. Gli eventi degli anni compresi tra il 1500 e il 1533 sono tra i più cruenti e sanguinari della storia italica, basti pensare al sacco di Roma da parte dei lanzichenecchi nel 1527, vissuto e narrato drammaticamente dalla marchesa, in un intreccio di realtà e fantasia che coinvolge profondamente il lettore. L'incertezza dei tempi si riflette nella personalità della marchesa, in cui, con la maturità, prevalgono il senso dell'instabilità, del prevalere della "fortuna" sulla capacità dell'uomo di dominare il proprio destino, simbolicamente riflessi nell'ariostesca pazzia di Orlando. Una donna del Rinascimento, anzi la personificazione dell'epoca rinascimentale: un equilibrio dinamico tra umanesimo colto e ottimista e un profondo senso della tragicità dell'esistenza. Un romanzo grandioso, un affresco vivido e complesso di un mondo, che aiuta a comprendere gli eventi storici meglio che un arido libro di storia.

Il cinquecento di Isabella.Di b. claudia-2 settembre 2010

Isabella d'Este, donna colta e abile che dominò la scena del suo tempo, racconta in prima persona la sua storia. E ci racconta così della società in cui vive, di quel primo cinquecento fervido di fermenti culturali, pervaso da intrighi di corte e di curia, fatto da personaggi autori e a volte vittime della storia. Molti riferimenti a personaggi realmente esisititi che ebbero a che fare con Isabella, che si dimostra donna concreta, astuta, in grado di condurre i sottili giochi della diplomazia a vantaggio della propria corte. E' un libro molto denso, quasi tutto come un monologo, a tratti un po' pesante, ma comunque accattivante.