Rinascimento in Lombardia. Foppa, Zenale, Leonardo, Bramantino
- Editore:
Feltrinelli
- Collana:
- Campi del sapere
- Data di Pubblicazione:
- 10 marzo 2011
- EAN:
9788807104725
- ISBN:
8807104725
- Pagine:
- 264
- Formato:
- brossura
- Argomento:
- Pittura e tecniche della pittura
Descrizione Rinascimento in Lombardia. Foppa, Zenale, Leonardo, Bramantino
Foppa, Leonardo e Bramantino sono i protagonisti del Rinascimento lombardo, dall'insediamento del duca Francesco Sforza e dalla Pace di Lodi (1454) alla definitiva scomparsa del ducato sforzesco con la morte di Francesco II Sforza (1535). Questo libro segue i momenti più significativi della loro presenza milanese, ma si impegna a ricomporre anche il fitto contesto di presenze figurative e di intrecci culturali che caratterizzano uno dei momenti più alti e ricchi di futuro della storia dell'arte lombarda. Sfilano sotto gli occhi del lettore lo sfolgorante itinerario formativo di Vincenzo Foppa, dalla Padova di Mantegna alla cappella di Pigello Portinari in Sant'Eustorgio; l'affermazione umanistica di Bramante e di Bernardo Zenale, architetti e pittori, in una Milano che forgia un suo particolare Rinascimento "senza Roma", fantastico e iperdecorato; Leonardo che crea l'Ultima cena delle Grazie, primo capolavoro della "maniera moderna", sotto lo sguardo stupefatto dei colleghi lombardi, legati a una diversa tradizione figurativa, che in parte saranno travolti, ma in parte sapranno appropriarsi delle novità leonardesche distillandone un prezioso cromatismo e una sofisticata eleganza disegnativa (dal Maestro della Pala Sforza a Luini); Bramantino, a chiusura, che inventa un suo peculiare canone umano, di geometrica e lunare potenza, che suggestionerà tanta parte della pittura nell'Italia settentrionale, dal Veneto di Lorenzo Lotto al Piemonte di Gaudenzio Ferrari.
Recensioni degli utenti
Esaustivo-11 maggio 2012
Quasi inevitabilmente quando si parla di Rinascimento si è portati a pensare subito alla Toscana e alla corte dei Medici a Firenze. Sicuramente il collegamento non è sbagliato, ma così facendo si rischia di dimenticare che il Rinascimento non è una prerogativa dell'Italia centrale! Questo libro ci porta indietro di secoli per mostrarci cosa succedeva in Lombardia nel 1500 e dimostrarci che la Lombardia non è seconda allìarte toscana in nessuno modo!