I riflessi condizionati di Ivan P. Pavlov edito da Newton Compton

I riflessi condizionati

Traduttore:
Balducci C.
Data di Pubblicazione:
febbraio 2006
EAN:

9788854105270

ISBN:

8854105279

Pagine:
263
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Descrizione I riflessi condizionati

"Il più eloquente dei linguaggi", scrive Ivan Petrovic Pavlov, "è quello dei fatti". Il grande fisiologo intendeva infatti presentare il frutto delle sue ricerche sperimentali in opposizione ad una tendenza animista (è una sua definizione) insita da sempre nella psicologia occidentale. Proprio nell'obiettività del biologo, che approccia i dati strettamente materiali con metodo scientifico tralasciandone, perché inattingibile, l'essenza, risiede la premessa delle fondamentali acquisizioni pavloviane. Questo volume presenta una articolata selezione degli scritti che costituiscono il nucleo della teoria riflessologica di Pavlov, alla quale ancora oggi in larga misura fanno riferimento la psicologia e la fisiologia contemporanee.

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Recensioni degli utenti

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4 di 5 su 2 recensioni

I riflessi condizionatiDi E. Lorenza Valeria-2 dicembre 2010

L'Ho letto a 16 anni e devo dire che mi è piaciuto. Ho trovato l'esposizione molto chiara e la trattazione portata avanti in maniera scientifica, con tanto di resoconto degli esperimenti condotti, dai quali l'autore trae deduzioni e formula ipotesi che sottopone a nuove prove. L'osservazione del comportamento degli animali avvicina la scienza al nostro vivere quotidiano e ne facilita la comprensione.

I riflessi condizionatiDi M. Gina-29 settembre 2010

L'interesse è dato dalla chiarezza espositiva nel delineare la struttura e i modi in cui si presenta un fenomeno fondamentale per la comprensione dei comportamenti animali qual'è quello del riflesso condizionato. Il comportamento indotto attraverso uno stimolo esterno, la sua inibizione, connessioni temporanee e analizzatori, disinibizione e altri fenomeni connessi, permettono però solo in parte di comprendere pienamente il modo in cui il soggetto interagisce con l'ambiente esterno. La pretesa dell'A. di negare decisamente il ruolo della cosiddetta psicologia nell'analisi comportamentale lascia francamente delusi. Troppo enfatica e troppo superficiale come posizione per poter essere accettata.