Ricordi d'egotismo di Stendhal edito da BUR Biblioteca Univ. Rizzoli
Discreta reperibilità

Ricordi d'egotismo

Collana:
Bur 60
Traduttore:
Croce S.
Data di Pubblicazione:
4 febbraio 2009
EAN:

9788817029995

ISBN:

8817029998

Pagine:
121
Formato:
brossura
Argomenti:
MEMORIE, Autobiografie: letterati
Acquistabile con la

Descrizione Ricordi d'egotismo

Il diario intimo di un uomo che, sulla soglia dei cinquant'anni, traccia un bilancio senza pudori della propria esistenza, "col piacere di chi scrive una lettera a un amico". Così in pieno Ottocento un diplomatico francese, console a Civitavecchia, abbozza in soli quattordici giorni i suoi "Ricordi d'egotismo". Pagine apertamente autobiografiche in cui si trovano impressioni su uomini e viaggi, su Parigi e l'adorata Milano, dove si era consumata la disfatta sentimentale di Stendhal, straziato dall'indifferenza dell'amatissima Matilde al punto di vagheggiare il suicidio. Il Raffaele La Capria rimarca la grandezza letteraria di questa limpida umanità: "Stendhal io l'ho sempre amato non solo come lo scrittore dei romanzi ma come l'uomo che si mostra negli scritti intimi. Ho amato la sua teoria del cuore umano". Il Raccontarsi per capire chi si è, con il coraggio della perfetta sincerità: così si può riassumere la scommessa di queste pagine, scritte di slancio e senza ritocchi, senza nulla "aggiustare". Perché la vita è più vera e disordinata della letteratura. Il Così questo "esame di coscienza con la penna in mano" diventa un vivace alternarsi di ricordi, e tra humour e malinconia, nostalgia e distacco, e fino alla confessione estrema, la più disarmante, che chiude il libro il 4 luglio 1832: "II caldo mi toglie le idee all'una e mezzo".

Spedizione GRATUITA sopra € 25
€ 2.45€ 4.90
Risparmi:€ 2.45(50%)
Disponibile in 3-4 giorni
servizio Prenota Ritiri su libro Ricordi d'egotismo
Prenota e ritira
Scegli il punto di consegna e ritira quando vuoi

Recensioni degli utenti

e condividi la tua opinione con gli altri utenti
4 di 5 su 1 recensione

DiarioDi P. Fernanda-8 luglio 2011

Diario stendhaliano, scritto durante il periodo di consolato a Civitavecchia, che ripercorre gli eventi principali della vita dell'autore, mettendo in luce sopratutto i fallimenti, vissuti con maggiore intensità rispetto ai successi. L'unico obiettivo che l'autore si propone in quest'impresa è la fedeltà al "vero", leggermente a scapito della forma. La stesura viene purtroppo interrotta dopo due sole settimane.