Riccardo II. Testo inglese a fronte
- Editore:
Marsilio
- Collana:
- Letteratura universale. Elsinore
- A cura di:
- S. Payne
- Traduttore:
- Serpieri A.
- Data di Pubblicazione:
- 15 ottobre 2014
- EAN:
9788831719018
- ISBN:
8831719017
- Pagine:
- 331
- Formato:
- brossura
Descrizione Riccardo II. Testo inglese a fronte
Volontà e destino, rito e potere si fondono assieme in quello che Coleridge definì il "dramma più schiettamente storico di tutto il teatro shakespeariano". La scena, alla fine del XIV secolo, è quella della drammatica deposizione di Riccardo II, osteggiato e sconfitto dal cugino usurpatore Enrico Bolingbroke, che ascenderà al trono con il nome di Enrico IV. Figura sacra e rituale dell'ordine simbolico medievale, di un mondo di istituzioni e cerimonie che sta collassando su se stesso per cedere il passo a una visione più moderna di regalità, Riccardo è però anche un uomo dalla profonda intuizione e dal pathos sofferto, un individuo che accoglie su di sé il declino tragico della perdita del nome e dell'identità, e che sceglie di arrendersi, prima ancora di aver lottato, alla propria disperata fragilità. Oscure trame, segreti inganni, vuoti cerimoniali e laceranti monologhi costituiscono lo sfondo e al contempo l'essenza di questo profondo dramma politico e psicologico, che sin dalle prime rappresentazioni ha dimostrato la sua imperitura capacità di significazione. Adattato e rivisitato con il passare dei secoli, declinato nei suoi molteplici interrogativi sul potere, il Riccardo II gode di enorme successo fin dal Settecento e nel Novecento vede tra i suoi registi i nomi di Giorgio Strehler, Gabriele Lavia, Anthony Quayle e Peter Hall. L'ultimo secolo assiste anche al fiorire delle traduzioni...
Recensioni degli utenti
Riccardo II-29 marzo 2012
Incoronato a 10 anni (! ) Riccardo II ci è tramandato dal Bardo come un re debole, molto debole. Costretto a lasciare il trono dopo più di venti anni di regno, viene assassinato giusto nel 1400. E' un sovrano in crisi, perennemente in crisi, pieno di dubbi, anche sulla legittimità del suo mandato. Gli succederà Enrico, incoronato Enrico IV.
Riccardo II. Testo inglese a fronte-14 luglio 2011
Sorprende la mancanza di recensioni per questa opera indubbiamente senza tempo. Qui c'è un uomo debole, che fa il prepotente per paura che si scopra la sua debolezza e incapacità. Intorno ha un branco di bastardi assetati di sangue, pronti a rivoltarglisi contro per prendere quella corona che porta sulla testa. I suoi parenti sono quelli di cui Riccardo può fidarsi di meno, perché essendo di sangue reale ritengono di aver diritto alla corona anche loro. E il mestiere del capo è tutt'altro che semplice. E' una storia antica, quella del potere e di ciò che bisogna fare per manentenerlo o per prenderlo; ma in mano a Shakespeare diventa sempre qualcosa d'altro e qualcosa di più. Ne esce fuori come sempre un personaggio memorabile, questo Riccardo secondo nato per fare il re ma incapace di farlo.