Retablo di Vincenzo Consolo edito da Sellerio Editore Palermo

Retablo

Data di Pubblicazione:
2 luglio 2009
EAN:

9788838924071

ISBN:

8838924074

Pagine:
201
Formato:
brossura
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Trama Retablo

Retablo - dice uno dei più sintetici e usuali dizionari della lingua castigliana - è "conjunto de figuras que representan la serie de una historia o suceso": e la scegliamo, questa definizione, che può sembrare angusta come quella che invece sottrae la parola all'ambito della pittura, cui appartiene, per vagamente sconfinarla nel campo della letteratura e, qui ed ora, in questo racconto cui da titolo. Perché "retablo" è questo racconto non soltanto per il suo alludere alla pittura e, con quasi medianico gioco a rebours, a un pittore; ma per il suo svolgersi in figure di incantata e incantevole fissità, pur circonfuse di un movimento, di un cangiare e trepidare di linee, di colori, di eventi luministici che si direbbe aspirino, al di là delle parole, ma restando certa ogni parola, a una più ineffabile condizione. Sicché si può dire, per quel che vi si svolge e per come è scritto, che questo racconto è come un miracolo: il che, per altro esattamente si conviene alla parola "retablo", di solito i "retablos" in pittura rappresentando sequenze di fatti miracolosi. (Leonardo Sciascia)

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Recensioni degli utenti

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3 di 5 su 3 recensioni

Letteratura sopravvalutataDi r. Travis-4 maggio 2012

Sara' , ma tutto l'alone di rispetto che circonfonde la storia di questo romanzo, non ha su di me una presa cosi' diretta. La struttura del romanzo che corrisponderebbe al titolo e' un escamotage letterario e non e' poi cosi' rispondente alla verita' della narrazione, e la qualità " finto-rococò" e arcaicizzante della lingua e' abbastanza inutile e banale. La vicenda, che comunque e' il fattore meno importante in questo libro, presenta qualche episodio interessante ma nel complesso, niente di che.

RetabloDi l. serena-25 luglio 2011

I suoi libri sono sempre al di là di quello che ci si può attendere dalla letteratura odierna. Non sono libri che vivono nel mito della contemporaneità. E di sicuro non sono nemmeno letture da ombrellone o da annoiato weekend invernale. I libri di Consolo sono arcana magia e favole antiche. Dove alcuni vedono solo dimenticanza e polvere, lui scopre diamanti. Sì, Consolo non è uno scrittore per tutte le stagioni, così come non lo è Bufalino, e nemmeno Sciascia, in alcune delle sue opere meno frequentate. Se questo non vi fa paura, bensì vi invoglia ad avventurarvi in un universo in cui le parole si inseguono lungo percorsi accidentati in punta di occhi e di cuore, allora, siete pronti a partire per per questo antico viaggio..: 'Rosalia. Rosa e lia. Rosa che ha inebriato, rosa che ha confuso, rosa che ha sventato, rosa che ha ròso, il mio cervello s'è mangiato...'.

RetabloDi C. Andrea-7 luglio 2011

I "retablo" sono i quadri con cui i cantastorie illustravano e accompagnanvo i loro racconti. Il libro di Consolo rende la pittura "discorsiva", il fiume d'immagini scorre via, fluido e cristallino. Con assoluta grazia Consolo fa vivere le parole e ci sovrasta con odore di aranci, ginestre, gelsomini, ci stordisce conl'afrore di uomini e pastori, con essenze di profumi nobili per i signori del luogo. Insomma, la srittura di Consolo è essa stessa "retablo", quadro vivente di una Sicilia forse non perduta ma solo dimenticata, pronta a essere di nuovo scoperta e amata.