Il respiro del deserto di Marco Buticchi edito da TEA

Il respiro del deserto

Editore:

TEA

Collana:
Teadue
Data di Pubblicazione:
16 settembre 2010
EAN:

9788850223022

ISBN:

8850223021

Pagine:
620
Formato:
brossura
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Trama Il respiro del deserto

Mongolia, 1227. Qutula, scrivano di Gengis Khan, custodisce un eccezionale segreto che gli può costare la vita: sa dove si trova la tomba dell'imperatore. E il suo favoloso tesoro. Aprile 1919, sul piroscafo Zeppelin. L'incontro ha il sapore della storia, ma i due ancora non lo sanno. Doublé Skinner, reduce della Grande guerra, incontra Harry Truman, futuro presidente degli Stati Uniti d'America. Tra i due nasce un'amicizia profonda, tanto che Skinner affida proprio a Truman non solo l'appassionante storia della sua vita, ma anche la custodia di un potente segreto, causa di morte e corruzione. Un segreto che risale a molti secoli prima, in Mongolia-Italia, 2008. Oswald Breil se ne innamora subito, non appena lo vede in disarmo nel porto della Spezia. Lo yacht Williamsburq un tempo era definito "Casa Bianca galleggiante", perché dimora prediletta del presidente americano Harry Truman. Breil l'acquista, procurandosi così l'ostilità di un avversario spietato, pronto a tutto pur di impossessarsi del segreto che, forse, è nascosto fra le paratie della nave. Un segreto dalle origini lontane, perse nel soffio impetuoso del vento che spira sul deserto...

Recensioni degli utenti

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3 di 5 su 2 recensioni

Cussler all'Italiana (ma meglio)Di l. ferruccio-6 novembre 2010

Il genere è alla Clive Cussler, ovvero decisamente leggero anche quando le vicende sono truci: classico libro d'evasione. Però scritto bene, con buoni intrecci su sfondi storici autentici o quantomeno credibili. Certo Clive Cussler ha inventato il genere e ne ha il merito, ma Buticchi è più bravo, almeno rispetto alle ultime "pizze" di Cussler (apprezzabili invece i primi).

3 al prezzo di 1Di B. Andrea-31 luglio 2010

sono 3 romanzi, non solo uno. Scrittura agevole, semplice, forse troppo. bravo l'autore a non perdersi nei meandri di tutte queste storie seppur in epoche diverse. Interessanti le ricostruzioni storiche e la biblografia conclusiva. Forse l'unica pecca è che non si ha mai la sensazione che i cattivi possano spuntarla e che i buoni possano uscire sconfitti, la linea che li separa è sempre netta, con sempre gli stessi vincitori.