La regina scalza
- Editore:
Longanesi
- Collana:
- La Gaja scienza
- Traduttore:
- Bovaia R., Sichel S.
- Data di Pubblicazione:
- 5 giugno 2014
- EAN:
9788830440395
- ISBN:
8830440396
- Pagine:
- 698
- Formato:
- rilegato
Trama La regina scalza
Siviglia, gennaio 1748. Una giovane donna con la pelle nera come l'ebano cammina lungo le strade della città andalusa. Il suo nome è Caridad; si è lasciata alle spalle un passato di schiavitù nella lontana colonia di Cuba, ma il paese sconosciuto in cui si ritrova inaspettatamente libera le appare persino più spaventoso delle catene. Il suo destino sembra ormai segnato quando incrocia i passi di Melchor, un gitano rude ma affascinante. Accolta nel borgo di Triana, dove il ritmo dei martelli nelle fucine dei fabbri fa da sottofondo al cante flamenco e alle sensuali movenze delle danze gitane, Caridad conosce Milagros, la bella nipote di Melchor e tra le due donne nasce un'amicizia profonda. Mentre la gitana, nelle cui vene scorre il sangue della ribellione, confessa il proprio amore per l'arrogante Pedro Garcia, dal quale la separano le antiche faide tra la famiglia del ragazzo e la sua, Caridad lotta per nascondere il sentimento che, ogni giorno più forte, la lega a Melchor. Ma una tempesta ben più devastante sta per abbattersi sui loro tormenti: nel luglio 1749 i gitani vengono deportati in massa e condannati ai lavori forzati e alla reclusione, in quella che passerà alla storia come la grande retata. La vita di Milagros. sfuggita alla cattura, imbocca una drammatica svolta, e poco dopo un'altra, più intima tragedia la obbliga a separarsi da Caridad. Le loro strade si allontanano, ma il destino porterà entrambe a Madrid...
Recensioni degli utenti
La regina scalza perfetto come titolo-28 aprile 2022
Terzo libro di Falcones, piacevole ma non molto coinvolgente forse un po' ripetitivo come genere, dovrebbe cambiare altrimenti rischia di scrivere un continuo del primo. Libro triste dove le donne sono sempre le vittime di violenza e razzismo. Non consiglio la lettura lascia tanta tristezza.
In attesa del quarto-28 gennaio 2014
È sempre il grande Falcones che dipinge con suggestione la Spagna del Settecento – epoca in cui la Chiesa regnava come sovrana assoluta, con regole rigide e punizioni crudeli – ponendo l'accento sulla vita dei gitani dell'epoca. Rispetto ai due precedenti romanzi la trama appare un po' debole, con notevoli salti epocali e personaggi che si perdono per la strada. L'opera, inoltre, appare un po' appesantita da descrizioni prolisse o inutili, ma all'autore dello splendido "La cattedrale del mare" si può perdonare questa pecca. Mi chiedo se questo è il destino degli scrittori che hanno avuto grande successo: al primo libro splendido ne segue un secondo bello, e quindi un terzo solo discreto. Spero che in questo caso il quarto rialzi la classifica, perché questo autore resta comunque un grande.