La regina scalza
- Editore:
Longanesi
- Collana:
- La Gaja scienza
- Edizione:
- 2
- Traduttore:
- Bovaia R., Sichel S.
- Data di Pubblicazione:
- 11 novembre 2013
- EAN:
9788830433588
- ISBN:
8830433586
- Pagine:
- 704
- Formato:
- rilegato
Trama La regina scalza
La regina scalza è un romanzo storico in cui lo scrittore spagnolo Ildefonso Falcones ci trasporta nella Spagna del 1748. Caridad è cubana. E’ riuscita ad affrancarsi dalla sua vita precedente. Era una schiava giunta in Spagna dalle colonie. Ora che non ha più un padrone che decide per lei, è finalmente libera. La conquista della libertà però ha comportato anche la perdita di una casa in cui vivere. Ora cammina da sola per le vie polverose di Siviglia. Durante il suo vagabondaggio incontra un’altra donna. Milagros Carmona è una ragazza gitana dall’animo ribelle. Le due donne, unite dalle difficoltà, diventano amiche. Milagros confessa a Caridad di essersi innamorata dell’arrogante Pedro Garcìa. Un amore difficile, in quanto la sua famiglia e quella di Pedro sono divise da antichi rancori. Caridad invece cerca di nascondere il sentimento che prova nei confronti del nonno di Milagros, un uomo affascinante, attaccato alle tradizioni e che difende la famiglia e lo stile di vita gitano. La vita delle due donne si complica in seguito ad un editto che dichiara i gitani fuorilegge. In seguito a questo evento i destini delle due donne si separano. Ma a Madrid, cuore pulsante di una Spagna che sta cambiando, le loro strade si incroceranno ancora. Ildefonso Falcones, con la regina scalza, consegna ai lettori un romanzo coinvolgente ambientato nella Spagna del Settecento.
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Recensioni degli utenti
La regina scalza perfetto come titolo-28 aprile 2022
Terzo libro di Falcones, piacevole ma non molto coinvolgente forse un po' ripetitivo come genere, dovrebbe cambiare altrimenti rischia di scrivere un continuo del primo. Libro triste dove le donne sono sempre le vittime di violenza e razzismo. Non consiglio la lettura lascia tanta tristezza.
In attesa del quarto-28 gennaio 2014
È sempre il grande Falcones che dipinge con suggestione la Spagna del Settecento – epoca in cui la Chiesa regnava come sovrana assoluta, con regole rigide e punizioni crudeli – ponendo l'accento sulla vita dei gitani dell'epoca. Rispetto ai due precedenti romanzi la trama appare un po' debole, con notevoli salti epocali e personaggi che si perdono per la strada. L'opera, inoltre, appare un po' appesantita da descrizioni prolisse o inutili, ma all'autore dello splendido "La cattedrale del mare" si può perdonare questa pecca. Mi chiedo se questo è il destino degli scrittori che hanno avuto grande successo: al primo libro splendido ne segue un secondo bello, e quindi un terzo solo discreto. Spero che in questo caso il quarto rialzi la classifica, perché questo autore resta comunque un grande.