Il re pallido di David Foster Wallace edito da Einaudi

Il re pallido

Editore:

Einaudi

Traduttore:
Granato G.
Data di Pubblicazione:
31 ottobre 2011
EAN:

9788806203351

ISBN:

8806203355

Pagine:
714
Formato:
brossura
Disponibile anche in E-Book
Acquistabile con la

Trama Il re pallido

Quanti odiano le tasse? Suppergiù tutti, si dice. Quanti le pagano? Suppergiù tutti, si dice.
Si dice, perché in molti, nascosti dai tortuosi meandri retributivi, le tasse proprio non le pagano. O almeno non le pagano tutte. Ma c’è qualcuno che invece le tasse non le odia.
Commercialisti e agenti del fisco sono figure professionali non molto amate. Difficilmente qualche ragazzo risponderebbe alla domanda fatidica, posta da una madre in angoscia per l’atteggiamento disinteressato verso una “sana” competitività sociale da parte del figlio, «che cosa vuoi fare da grande?» con una delle due professioni citate. Lavorare per o all’agenzia delle entrate è forse una delle cose più noiose della storia, a provare a immaginarselo. Magari non si guadagna neanche male, ma di sicuro nemmeno così bene da giustificarne il tedio totale a cui si immagina (per chi non ci lavora) e si è sottoposto durante un’itera giornata parte singola e ridicola di un’intera vita, ridicola e piccola parte anch’essa della società che ci circonda, che per essere perpetuata esige vari e multipli tributi da parte dei suoi cittadini. Code infinite in uffici grigi dalle luci asfissianti. Uguali chissà come quasi ovunque. Gli stessi toni. Gli stessi suoni.
Un’atmosfera mortifera retta dai coraggiosi che ci lavorano, per tutti. Per riscuotere e far riscuotere i tributi, giusti o meno. Per tenere in piedi la baracca, e far girare la ruota della macchina sociale degli uomini, che vive di uomini e del loro lavoro. Dei loro interminabili giri obbligati e file in cui aspettare il proprio turno in attesa di un certificato costoso per avere l’autorizzazione a fare qualsiasi cosa. Oppure per ritirare la pensione, o pagare ancora, le multe arretrate, dimenticate dietro al cervello che si ricorda solo quando scatta la mora, della quale però non ne capisce il motivo... per un ritardo di così pochi giorni.
E all’improvviso, guardando una soap opera in tv, a un uomo succede di venir folgorato da una pazza voglia di arruolarsi. All’ufficio delle tasse.
Un romanzo così, poteva pensarlo solo David Foster Wallace, che per entrare meglio in questo mondo e capirlo così da vicino si è iscritto a un corso dell’International Revue Service(l’equivalente USA dell’Agenzia delle Entrate) per avere l’abilitazione professionale a lavorare come commercialista e ingegnere.
Un romanzo così, poteva e doveva essere un romanzo da cinquemila pagine, che sarebbe poi stato possibile ridurre a un migliaio, forse. Così confidava l’autore. Ma “Un Re Pallido” di pagine ne ha molte meno. Perché è un romanzo incompiuto. Il terzo, dopo “La Scopa Del Sistema” e “Infinite Jest”. L’ultimo, prima che l’autore scegliesse di morire.

Fuori catalogo - Non ordinabile
€ 21.00

Recensioni degli utenti

e condividi la tua opinione con gli altri utenti