Le rane di Mo Yan edito da Einaudi
Alta reperibilità

Le rane

Editore:

Einaudi

Collana:
Supercoralli
A cura di:
M. R. Masci
Traduttore:
Liberati P.
Data di Pubblicazione:
30 aprile 2013
EAN:

9788806205683

ISBN:

8806205684

Pagine:
386
Formato:
rilegato
Disponibile anche in E-Book
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Trama Le rane

Le rane, ultimo romanzo del premio Nobel Mo Yan, è lo splendido, conturbante ritratto di una donna la cui vita attraversa e definisce la storia della Cina di oggi. Le sue scelte, le sue decisioni sono complesse, controverse, spesso discutibili: perché complesso e sofferto è il giudizio di Mo Yan sul suo paese.
Il drammaturgo Kedou, «Girino», (alter ego di Mo Yan), racconta in quattro lunghe lettere indirizzate a un amico, l’immaginario scrittore giapponese Sugitani Yoshihito (in realtà Kenzaburo Oe, grande amico di Mo Yan), la storia della zia paterna «venerata come la benevola Guanyin, dea della fertilità, e allo stesso tempo, odiata come il boia inesorabile che esegue le condanne a morte». Il Partito ha offerto alla zia «Gugu» una sommaria educazione medica e, dall’inizio degli anni Cinquanta, la donna diventa l’unica levatrice della sua regione. Non solo: da quando, nel 1965, il Partito, preoccupato per la crescita esponenziale della popolazione, inizia una campagna per il controllo delle nascite, Gugu si impegna in aborti e vasectomie forzate con lo stesso zelo con cui prima faceva nascere i bambini. La fedeltà agli ordini del Partito, però, sarà la rovina sua e delle persone che ama. Una donna, per non abortire, si getta nel fiume e annega. Un’altra – la moglie di suo nipote – è costretta a interrompere la gravidanza nonostante sia fuori tempo massimo, e muore. Fino a quando, una notte, tornando a casa, Gugu si smarrisce in una zona paludosa: il gracidare delle rane le ricorda il pianto dei bambini mai nati, i corpi gelidi degli animali, come piccoli feti abortiti, la circondano, la ricoprono, sconvolgendola. Cittadina di un paese che non riconosce, la Cina potenza economica globale di oggi, Gugu farà i conti con le conseguenze delle sue azioni, scoprendo il modo imprevedibile per cambiare vita e espiare le sofferenze che ha inflitto. Mai come ne Le rane Mo Yan aveva saputo distillare la sua particolare, obliqua visione della Cina, plasmandola nella storia di un personaggio epico e tragico, Gugu, e dell’universo che le ruota attorno.

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5 di 5 su 1 recensione

CapolavoroDi P. Sara-23 gennaio 2015

"Le rane" è un romanzo storico in cui si fa riferimento al controllo delle nascite in Cina, e si configura come una sorta di critica. Mo Yan ha vinto il Nobel grazie a questo capolavoro. Ci sono scene parecchio crude: Wan Xin è la levatrice del villaggio ed è un personaggio molto ambiguo, dato che appartiene al partito comunista e deve portare a termine il compito di controllare che in ogni famiglia ci sia un solo figlio, a causa della sovrappopolazione. La protagonista nel suo lavoro è molto competente e diligente, forse fin troppo, infatti obbliga ad abortire le donne incinte, spesso con mezzi estremi e anche causando la morte della madre. Quando la donna diventa anziana sviene al solo sentire le rane che gracidano, perché questo suono è simile a quello dei neonati.