Il ragazzo morto e le comete
- Editore:
Adelphi
- Collana:
- Biblioteca Adelphi
- A cura di:
- S. Perrella
- Data di Pubblicazione:
- 10 maggio 2006
- EAN:
9788845920745
- ISBN:
8845920747
- Pagine:
- 177
- Formato:
- brossura
Trama Il ragazzo morto e le comete
Antoine, che con una parrucca bianca e una redingote di raso azzurro vola in pallone; Squerloz, il costruttore di barche che vive in cantina con un barbagianni, una civetta e un topo bianco; Edera, che tutti credono una qualsiasi ragazza bionda mentre in lei "c'è molto di più e che non si può dire perché è mistero"; Leopolda e Massimino, coi loro occhi di vetro, la pelle di stracci e un corteo di infinite, orribili malattie. Sono gli esseri che popolano il mondo del ragazzo di quindici anni e del suo inseparabile amico Fiore, che non si rassegna alla sua morte e continua a cercarlo. Un mondo di fiabesche macerie, giornate spopolate dai bombardamenti, riti al dio Moloch, cinema dai sedili di latta storti e scrostati.
Recensioni degli utenti
Una riflessione sul senso della vita-22 maggio 2012
E' uno dei romanzi che mi ha appassionato di più, il tono della narrazione è quasi monocorde, ma le immagini sono dei dipinti, i personaggi sono visionari, la scrittura ti trascina nel sogno e alcuni periodi sono pura poesia. A mio avviso è un capolavoro. Il ragazzo morto siamo tutti noi persone grandi che hanno smarrito i sogni, l'entusiasmo e le sensazioni dell'infanzia.
Una riflessione sul senso della vita-24 marzo 2012
Parise ha scritto questo libro all'età di diciotto anni. Il libro non presenta una trama, piuttosto una serie di immagini oniriche che il raziocinio non riesce a cogliere, ma che lasciano un che di inquietante e insieme malinconico nel lettore attonito. Un particolarissimo modo di intendere l'aldilà, privo di qualsiasi riferimento religioso o finalistico. Bello anche per questo.
L'esordio sorprendente di Parise-19 marzo 2011
Il primo libro di Goffredo Parise non ebbe grande successo, vendette pochissimo seppure trovò spazio anche sul mercato statunitense, per il quale venne tradotto non molto dopo la pubblicazione italiana per Neri Pozza. L'editore vicentino ebbe buon fiuto pubblicando quest'opera prima, e consentendo all'imperativo dell'allora giovanissimo autore di non modificare alcunché del testo originale, necessario così come lo si presentava. La narrazione spicca il volo verso territori allucinati ma non del tutto surreali, la realtà si intesse col simbolismo e il risultato è di un espressionismo sobrio, piano, dove i piani della vita e della morte, della paura e del sogno convivono assumendo a poco a poco, quasi un equilibrio di verosimiglianza.