Trama Ragazze mancine
Adele ha trentadue anni e non ha mai lavorato un giorno in vita sua. Una mattina si sveglia e scopre che il suo mondo non esiste più: il marito ha dichiarato fallimento, ha prosciugato i conti in banca ed è scappato con l'amante. Come regalo d'addio le ha lasciato il gigantesco cane della sua nuova fidanzata. Ed è proprio mentre Adele tenta di liberarsene che una ragazza con una bambina in braccio le si fionda in macchina... Inizia così il nuovo romanzo di Stefania Bertola, con l'incontro-scontro tra due donne che non potrebbero essere più distanti: una pare uscita da una versione biellese di Beautiful, l'altra è ecocompatibile e spontaneamente zen, generatrice automatica di guai. Costrette dal destino a dividere una casa, alcune insidie, un'accanita nemica e un affascinante bugiardo, ciascuna imparerà dall'altra a ribaltare le proprie certezze.
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Recensioni degli utenti
Allegro e divertente-4 luglio 2015
Un altro spumeggiante romanzo della Bertola in cui i personaggi come al solito sono tipi dalle qualità e dai difetti divertenti, con vite comuni e problemi di ogni giorno che riescono sempre a strappare al lettore un sorriso. Adele ed Eva sono le ragazze più diverse che esistano sulla faccia della terra, e a parte il fatto di essere entrambe mancine non condividono né un modo di pensare né un interesse. Eppure sembrano ben assortite, e la distaccata Adele finisce per affezionarsi alla giovane madre che lavora, lavora e lavora, adattandosi a svolgere i compiti più strampalati con entusiasmo e filosofia. Il modo di narrare dell'autrice è sempre scorrevolissimo e divertente, e a mio parere questo è un ottimo libro da leggere in viaggio o sotto l'ombrellone.
Un romanzo leggero ma frizzante-23 ottobre 2014
Si legge molto velocemente, fa sorridere e anche appassionare alla storia e ai personaggi. All'inizio non è molto riuscita la caratterizzazione macchiettistica dei personaggi, in primis delle protagoniste, Adele ed Eva, l'una troppo calcolatrice e insensibile, l'altra troppo anticonformista e buona. La trama risulta perfino credibile nel suo essere surreale, il finale poi non è troppo banale, e quindi riesce a far ridere, accontentare e lasciare soddisfatto il lettore. Bella l'ambientazione tra Torino e borghi e campagne limitrofe, tra palazzi eleganti e regali del centro e ville di inizio Novecento in mezzo al verde.
Non vale la spesa-30 novembre 2013
Romanzo noioso, personaggi scadenti, non sono riuscita a leggerlo tutto. Soldi buttati via. La protagonista Adele è una donna che non vuole lavorare, ma cerca un marito ricco, quindi vuol fare la mantenuta, però non vuole un marito che legga "Libero", perché lei è una di sinistra e il marito deve essere uno di sinistra che legge Repubblica, però naturalmente ricco, come sono ricchi tutti quelli del PD del resto. Credo che l'autrice si sia inchinata all'editore...
