Una ragazza da Tiffany di Susan Vreeland edito da BEAT
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Una ragazza da Tiffany

Editore:

BEAT

Traduttore:
Ortelio M.
Data di Pubblicazione:
7 luglio 2016
EAN:

9788865593493

ISBN:

8865593490

Pagine:
504
Formato:
rilegato
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Trama Una ragazza da Tiffany

Nel 1892, a Manhattan, un'elaborata insegna in bronzo fa bella mostra di sé. Tiffany Glass & Decorating Company declama la scritta che campeggia sopra una solida porta di vetro molato. Oltre quella porta, si schiude un grande salone con enormi vetrate appese al soffitto e imponenti mosaici poggiati alle pareti. E poi vasi dalle linee morbide, pendole, candelabri Art Nouveau, lampade con paralumi di vetro soffiato in mille splendidi colori. È il regno di Louis Comfort Tiffany, pittore di quadri orientalisti raffiguranti minareti, moschee e beduini, secondo il gusto del tempo. La Tiffany Glass & Decorating Company è, tuttavia, anche il regno delle Tiffany girls, le ragazze di Tiffany, come sono chiamate a Manhattan le donne che l'artista ha riunito attorno a sé. Vi è Wilhelmina, impertinente diciassettenne dall'alta statura, Mary diciottenne dai capelli rossi, Cornelia, riservata e taciturna, Agnes, l'altera, la prima donna cui Tiffany ha accordato l'onore di dipingere i soggetti delle sue vetrate. E, infine, Clara Wolcott Driscoll. Giovane vedova in un laboratorio dove vige la regola, imposta dal padre di Louis, di impiegare solo fanciulle non maritate, Clara è l'artefice autentica delle creazioni Tiffany. "Una ragazza da Tiffany" è, soprattutto, la sua storia. Una storia in cui l'autrice non celebra soltanto un talento misconosciuto, ma illumina anche gli slanci, i desideri e le ambizioni di una giovane donna nella città americana pronta a tuffarsi nella grande avventura del Novecento.

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2 di 5 su 4 recensioni

Vetrate e lampade art NouveauDi M. Cristina-9 maggio 2012

Non è il Tiffany dei gioielli questo, bensì il figlio, la cui ditta, una vetreria fu tra le prime a fondere arte ed industria nella creazione di oggetti in vetro di stile Art Nouveau. Susan Vreeland, dunque stavolta abbandona l'arte "maggiore" della pittura per parlarci di quella "minore" della vetreria. Un romanzo interessante ed un'ottima occasione per conoscere un ambito artistico spesso trascurato.

Aria di modernitàDi D. Francesca-31 luglio 2011

Un affresco del modo di vivere e pensare di una donna non più giovane ma moderna e della fantasmagorica galleria di personaggi che le ruotano intorno, nella New York da sogno degli anni a cavallo di due secoli, e che vede il mondo intorno a sé cambiare e risplendere di nuova luce, verso un futuro inarrestabile e sempre in movimento. Forse le descrizioni della lavorazione delle vetrate Tiffany sono un po' difficili da superare, ma le vicende narrate si susseguono a grande velocità che è impossibile staccare gli occhi!

Arti decorative nelle mani delle donneDi P. Laura-24 dicembre 2010

La trama mi è sembrata un po' debole e come romanzo non mi è piaciuto ma credo vada considerato un aspetto. Il libro è stato ispirato dal ritrovamento e dalla lettura di alcune lettere scritte dalla protagonista Clara Driscoll, una giovane donna che ha effettivamente lavorato per Tiffany Glass, in alcuni archivi americani. Penso che il libro vada letto tenendo in considerazione questo aspetto. E' interessante perchè viene descritto il modo in cui all'inizio del XX secolo venivano realizzate splendide vetrate, lampade e come si lavorava per presenziare a importanti Esposizioni d'arredo e d'arte. L'atmosfera è Art Noveau, in una New York che sta rafforzando sempre di più il suo ruolo di grande città e in cui le donne iniziano a lottare per i loro diritti sindacali. Non ho i mezzi per sapere se la ricostruzione storiografica sia corretta, e quando invece le vicende siano state romanzate, ma la scelta del tema mi è sembrata originale. Non so quanti la possano apprezzare. "La riuscita di una vetrata è nelle mani di chi sceglie il vetro... La prima cosa che si vede in una vetrata non sono le figure bensì i colori".

Una ragazza (antipatica) da TiffanyDi C. MIRELLA-9 dicembre 2010

Non sono riuscita ad andare oltre pagina 60... La protagonista si rivela sin dalle prime battute antipatica e piena di se' ... Poche le descrizioni di personaggi e di ambientazione, tutto si basa sui dialoghi che alla fine risultano scontati e banali.