La ragazza del fiume

Dopo la scoperta di questo autore tramite il romanzo "Bologna all'Inferno",ci avviciniamo incuriositi al noir "La Ragazza del Fiume". Tanto piano, tranquillo e ammiccante il linguaggio del primo libro, quanto nervoso, aspro,brusco quello del secondo, sebbene le due vicende abbiano un fil-rouge che le accomuni. La descrizione dei personaggi è nitida e ben scolpita, adatta a mettere in risalto ogni faccia di quel poliedro che è il caratttere degli individui. La descrizione dei luoghi, altrettanto nitida e precisa, rende edotto il lettore della bellezza della campagna bolo- gnese. Di questo libro, di piacevole lettura, si rimpiange che sia soltanto un racconto. Ermes Esposito

Il Racconto nasceva con la pretesa di vincere il premio Navile, prestigioso concorso letterario bolognese indetto dal quartiere Navile, di Bologna. E' stato l'ultimo concorso al quale ho partecipato. E' un omaggio alla mia terra, la terra di mezzo immersa nelle nebbie emiliane, sul ciglio del fiume Navile, del canale che attraversa la pianura da Bologna fino a Ferrara e oltre. Il noir si sposa bene con la nostra pianura spesso indefinita e sfuocata, e mi sono divertito a costruire i personaggi di un'indagine atipica condotta da un agente delle Municipale in crisi d'identità ed un maresciallo dei carabinieri. Spero piacerà anche a voi. Per chi come me ama questa terra fradicia e per chi l'ha solo guardata per un istante distratto dal finestrino di un'auto di passaggio, ecco un racconto per fermarsi un momento a guardare un'immagine sfumata come il volo di un airone sopra le acque delle risaie perdute.