Racconti del terrore di Edgar A. Poe edito da Dalai Editore

Racconti del terrore

Traduttore:
Amati C.
Data di Pubblicazione:
30 agosto 2011
EAN:

9788860739735

ISBN:

886073973X

Pagine:
414
Formato:
brossura
Argomento:
Racconti
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Trama Racconti del terrore

I racconti raccolti in questa antologia, come gran parte delle opere di Edgar Allan Poe, sono stati pubblicati originariamente su giornali e riviste lungo tutta o quasi la sua carriera a partire da "Metzengerstein" nel 1932 fino a "Hop-Frog" del marzo del 1849.

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4 di 5 su 4 recensioni

Nel cuore della pauraDi F. Silvia-14 agosto 2013

Ammetto che sono stata spinta a leggere i racconti del terrore dopo aver sentito le letture di Giancarlo Giannini. Le parole di Edgar A. Poe sono comunque dei macigni, sono claustrofobiche, credo di aver avuto anche degli incubi le notti in cui li ho letti prima di dormire. Ma questo era il suo intento, altrimenti li avrebbe chiamati "i racconti dell'allegria"! Credo che tutto sommato siano le paure non dette perché troppo crudeli, di molte persone: chi non ha mai pensato di essere sotterrato vivo? Il fastidio che procura la lettura di questi racconti sta nel fatto di riuscire a cogliere il segno, di riuscire ad andare nel cuore di pensieri che altrimenti non porteremo mai a termine perché troppo oppressivi.

Agghiaccianti, grotteschi, claustrofobici.Di R. Laura-10 maggio 2012

Non tutti i racconti presenti in questa raccolta hanno suscitato in me qualche emozione, ma è vero che altri mi hanno tenuta con il fiato sospeso per tutta la loro durata. Una discesa nel Maelstrom, Il ritratto ovale, Il pozzo e il pendolo, Il gatto nero, Tu sei il colpevole, La sepoltura prematura e Il barile di Amontillado sono quelli che più di tutti mi hanno trasmesso qualcosa. Tra questi, il tema ricorrente è quello della paura del rimanere sepolti o murati vivi, ovvero la fine più orribile che un comune mortale potrebbe immaginare. E così le palpitazioni si sprecano tra mogli murate vive, gatti impiccati, ritratti che si muovono, personaggi sofferenti di catalessi che vengono sepolti vivi e non trovano una via di salvezza ecc...

Agghiacciante!Di M. Andrea-29 febbraio 2012

Una delle più belle raccolte di racconti del geniale scrittore americano, che qui dà sfogo alle sue ossessioni e alle paure più ataviche mai possibili. Per alcuni racconti vi troverete quasi a sobbalzare al minimo rumore, o semplicemente ad inorridire per quanto misera e grottesca possa essere a volte la natura umana!

Terrore e suspenseDi f. riccardo-1 novembre 2010

La scrittura di Poe potrebbe risultare ostica ai più, di difficile interpretazione, macchinosa. Ma bastano poche pagine per venirne totalmente rapiti, la realtà è che il suo stile è molto pulito, ordinato, razionale almeno tanto quanto le sue storie sono geniali, inquietanti, sconcertanti. Tra le righe si sente ancora quel sapore di romantico e gotico che traspare solo dai film horror in bianco e nero. Le sue idee non sono mai banali, ma piuttosto sagaci e spiazzanti. Memorabili "La mascherata della morte ossa" e "Il pozzo e il pendolo". Da "Il gatto nero", altro racconto imperdibile, sono stati tratti almeno una decina di film. A mente mi sovviene quello di Dario Argento ("Due occhi diabolici"). Terrore e suspense si addicono alla brevità del racconto.