Descrizione Raccontare Dio. La religione come comunicazione
Ogni religione si ritiene pura e coerente, laddove le altre sarebbero confuse, contraddittorie, primitive. Ciascuna tende a considerarsi superiore, più completa, più "vera". Un'aspirazione alla verità forse legittima, ma certamente rischiosa. Combinata con ragioni politiche, economiche e ideologiche, essa può trasformare la religione in una macchina da guerra e il confronto sulla fede in scontro di civiltà. Esistono, in realtà, molti collegamenti che rendono le religioni meno lontane tra loro di quanto siano portate a credere. "Sotto le sacre volte", scrive Enzo Pace, "nulla si crea e nulla si distrugge". Le religioni, dunque, possono essere rappresentate come grandi sistemi di credenze stratificati, interrelati e propensi ad alimentarsi reciprocamente, perché accomunati da una struttura profonda: il potere della parola, capace di fissare o spostare i confini degli universi di senso individuali e sociali.
Recensioni degli utenti
Religione come comunicazione-10 marzo 2012
Interessante è il punto di vista di Pace in questo libro. L'intento dell'autore è quello di applicare la teoria dei sistemi di Luhmann alle religioni, intese dunque come sistemi di credenza a base religiosa. A partire da ciò, il centro del libro è la tesi per cui la religione debba essere intesa come comunicazione. Sono dunque indagati i vari mezzi di comunicazione utilizzati dalle varie religioni. Il libro è consigliato anche e soprattutto ad un pubblico ateo, che voglia indagare con l'occhio critico del sociologo il fenomeno tanto discusso e controverso della religione.