Per questo mi chiamo Giovanni di Luigi Garlando, Claudio Stassi edito da Rizzoli

Per questo mi chiamo Giovanni

Editore:

Rizzoli

Collana:
Oltre
Data di Pubblicazione:
5 novembre 2008
EAN:

9788817026147

ISBN:

881702614X

Pagine:
156
Formato:
brossura
Argomento:
Storie vere (bambini e ragazzi)
Età consigliata:
8 anni
Acquistabile con la

Descrizione Per questo mi chiamo Giovanni

Giovanni è un bambino di Palermo. Per il suo decimo compleanno, il papà gli regala una giornata speciale, da trascorrere insieme, per spiegargli come mai, di tutti i nomi possibili, per lui è stato scelto proprio Giovanni. Tappa dopo tappa, mentre prende vita il racconto, padre e figlio esplorano Palermo, e la storia di Giovanni Falcone, rievocata nei suoi momentichiave, s'intreccia al presente di una città che lotta per cambiare. Giovanni scopre che il papà non parla di cose astratte: la mafia c'è anche a scuola, nelle piccole prepotenze dei compagni di classe, ed è una nemica da combattere subito, senza aspettare di diventare grandi. Anche se ti chiede di fare delle scelte e subirne le conseguenze. Claudio Stassi, nato e cresciuto a Palermo, interpreta il romanzo di Luigi Cariando in un fumetto che è anche un viaggio nella sua città, dove i colori del presente s'incontrano con il bianco e nero del passato, per una storia di forte impegno civile. Età di lettura: da 8 anni.

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Recensioni degli utenti

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4 di 5 su 4 recensioni

Per questo mi chiamo GiovanniDi p. raffaele-6 aprile 2011

Mi ha ipnotizzato, incollato alle pagine dalle prime righe fino alle ultime. Una storia che si legge in un soffio e che ha il grande merito di descrivere in maniera molto semplice come la realtà mafiosa possa lentamente permeare la realtà diventando la "normalità" della vita. Certo il linguaggio è quello adatto per rivolgersi a dei bambini, che per altro dovrebbero essere i fruitori naturali di questo libro, e per lo stesso motivo è in qualche maniera "edulcorata", nel senso che non può non esserci un lieto fine pieno di speranza, ma, ciò nonostante, è una storia che rispetta la realtà storica dei fatti con tutte le controversie che hanno da sempre circondato la figura e l'attività giudiziaria di Giovanni Falcone, a partire dalle critiche di protagonismo all'invidia dei colleghi, al tentativo di fermarne l'attività, in parte riuscito, ad opera della politica e degli uomini dello stato. Non dimentichiamo che parte della storia matura ed è ancora negli anni ottanta, anni così ben descritti, con linguaggio adulto e cognizione di causa, da Nando della Chiesa nel suo "Il giudice ragazzino". Garlando ha bisogno di concludere la sua storia con ottimismo e speranza, ma è necessario qui ricordare che il 25 aprile del 2010 quell'albero è stato nuovamente devastato e che dell'azione di Falcone e di Borsellino, e di quelli che li hanno aiutati e preceduti ormai si stenta a percepire l'effetto, in un momento storico in cui uomini dello stato invitano apertamente ad accordarsi con la mafia, qualsiasi aspetto essa abbia. Un altro grande pregio della storia narrata da Garlando è quella di porre l'accento su come si vive quando, a seguito delle proprie scelte di denuncia, si ha una scorta, come cambia la propria vita e quanto risibili siano gli spazi personali che a quel punto vengono lasciati alla persona protetta e come questa debba rinunciare agli aspetti più semplici della propria esistenza quali fare anche una semplice passeggiata, una nuotata o una spesa al supermercato.

Per questo mi chiamo GiovanniDi m. gianna-23 febbraio 2011

Non so veramente trovare parole per questo lavoro. Avevo già avuto modo di apprezzare Luigi Garlando come giornalista sportivo... Con questo libro si dimostra autore capace di spaziare su temi ben più rilevanti e uomo dotato di grande sensibilità. La storia di Falcone è (più o meno) nota a tutti, ma è qui rivisitata con parole molto semplici ed estrema delicatezza... Un'opera pensata per i bambini, ma che può - e in verità dovrebbe - far riflettere anche gli adulti.

Leggere per non dimenticareDi D. Muriel-7 febbraio 2011

Un libro da leggere e da far leggere ai propri figli o alunni... Un messaggio importante che passa da un padre a un figlio... E noi dobbiamo fare altrettanto... Un esempio per dire no all'omertà e per far comprendere ai ragazzi come goccia dopo goccia si possa fare il mare...

Per questo mi chiamo GiovanniDi A. Valeria-31 ottobre 2010

Leggetelo. Leggetelo se non ricordate; leggetelo se siete informati; leggetelo ai vostri figli;leggetelo ai vostri alunni; leggetelo alla vostra coscienza. Questo romanzo che, con efficaci esempi,semplici e toccanti, è un piccolo trattato di storia della mafia, è un dolcissimo omaggio alla figura di Giovanni Falcone tramite il racconto di una favola moderna , la cui morale è LA morale, la coscienza, la capacità di rompere gli schemi , di esporsi , di avere fiducia. Merce rara la fiducia in questi tempi. E questo è uno strumento efficace per la riflessione e per credere che ogni goccia fa il mare.