Questa notte mi ha aperto gli occhi
- Editore:
Feltrinelli
- Collana:
- I narratori
- Traduttore:
- Castagnone M.
- Data di Pubblicazione:
- 17 ottobre 2008
- EAN:
9788807017674
- ISBN:
8807017679
- Pagine:
- 206
- Formato:
- brossura
Trama Questa notte mi ha aperto gli occhi
William ha poco più di vent'anni e le frustrazioni di tanti giovani: odia il suo lavoro (commesso in un negozio di dischi), la città in cui vive (Londra), e la ragazza con cui sta è molto restia a concedersi. Candido e complicato come il giovane Holden, gran tiratardi nel capire le cose del mondo, ha solo un paio di amici e divide la casa con una tipa che non incontra mai e che comunica con lui attraverso bigliettini. Il suo unico conforto è fare musica ma, pur aspirando a diventare pianista di jazz, suona la tastiera in una rock band di sfigati che si ostina a storpiare le sue composizioni. In realtà il suo vero talento sembra essere un altro: perdere gli autobus, essere ignorato dai camerieri, dire sempre la cosa sbagliata al momento sbagliato. Una sera, infatti, assiste involontariamente a un delitto commesso - a lui pare - da due nani. La caccia agli assassini lo porterà a una sorprendente scoperta, ma gli consentirà anche di ripensare alle proprie scelte di vita e di aprire finalmente gli occhi!
Recensioni degli utenti
Bellissimo... Coe non delude mai.-17 febbraio 2017
... e non mi sveglierò mai più. Il protagonista è un ragazzo come tanti, che si ritrova, in una notte, ad assistere a un crimine. E la vita, per lui, non sarà più la stessa. A dispetto delle altre recensioni, ho trovato questo libro davvero bello e scorrevole.
Una noia immensa-10 maggio 2012
C'è un minimo da dire, su questo breve testo. Giudicato nell'ottica della produzione di Coe, si capisce benissimo che siamo ancora agli inizi. Romanzetto semplice semplice, trama complessa il giusto (ma siamo distanti dalle vette dei romanzi migliori) , personaggi che si assomigliano, ciclicamente. Niente di più. Ammetto che l'avevo preso solo per via delle citazioni dai testi degli Smiths a inizio romanzo. Anche qui, non si sa cosa c'azzecchino con il resto.
Romanzo scarso-25 marzo 2012
Un romanzo tutto sommato non all'altezza di quel grande scrittore e dipanatore di trame avvincenti che è Jonathan Coe. Un po' sottotono è la capacità di stupire il lettore, probabilmente per una maturità narrativa non ancora raggiunta, all'epoca. La lettura è consigliata solo ai fan dello scrittore. Nel complesso, opera da rivedere
Perchè?-10 marzo 2012
Forse la peggior prova di Jonathan Coe, autore che tra l'altro io apprezzo molto. Lo stile è l'unica cosa che si salva, perché porta comunque l'impronta del grande scrittore di livello quale è Coe. La trama è sconclusionata, caratteristica che potrebbe anche passare se non fosse per quell'ultimo capitolo incomprensibile, che nulla ha a che vedere con il resto del libro. Spero vivamente di non aver compreso il romanzo, perchè per me è stato una vera delusione.
Molto bello-29 luglio 2011
Sono un appassionato di Jonathan Coe e questo libro mi ha confermato che è proprio un grande scrittore. Il protagonista è stufo di vivere a Londra ed è stanco della solita vita. Un delitto a cui assiste cambia radicalmente il suo modo di pensare, ancora un grande libro per Jonathan Coe, uno dei più grandi scrittori.
Questa notte mi ha aperto gli occhi-19 maggio 2011
Non è riuscito a trasmettermi qualsivoglia emozione. Un racconto che dal giallo vira al rosa per poi trasformarsi in un noir. Un mix di colori che cozza l'uno con l'altro. Come fa un ragazzo appassionato di musica e per giunta compositore a non saper interagire con una ragazza semplice, bella, educata, sensibile? Dice di esserne innamorato eppure ogni volta che si incontrano finiscono con il litigare. E' geloso dei suoi amici ma non ha il coraggio di darle un bacio, limitandosi a portarla fuori a cena e a passeggiare lungo le rive del Tamigi. Senonché William incappa in un omicidio lasciando in giro evidenti tracce della sua presenza eppure nessun poliziotto lo va a cercare. No, non ci siamo. Una storia dalle fondamenta traballanti che non mi ha per nulla convinta.