Quella notte alla Diaz. Una cronaca del G8 a Genova di Christian Mirra edito da Guanda

Quella notte alla Diaz. Una cronaca del G8 a Genova

Editore:

Guanda

Data di Pubblicazione:
4 Febbraio 2010
EAN:

9788860889294

ISBN:

8860889294

Pagine:
81
Formato:
rilegato
Argomento:
Manifestazioni e movimenti di protesta
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Descrizione Quella notte alla Diaz. Una cronaca del G8 a Genova

Questo graphic novel dal disegno duro come i fatti che racconta è la testimonianza diretta dell'autore sull'assalto della polizia alla scuola Diaz di Genova al termine della manifestazione contro il G8 del luglio 2001. Christian Mirra, come tanti altri ragazzi, la notte tra il 21 e il 22 luglio 2001 dormiva nella scuola Diaz quando subì l'assalto immotivato delle forze di polizia, fu picchiato e, dopo il ricovero in ospedale, piantonato fin quando il giudice per le indagini preliminari non invalidò il suo arresto. Il graphic è diviso in tre parti: la prima, "Verso Genova", che racconta la manifestazione e il clima di tensione di quei giorni; la seconda, "Notte cilena", narra l'assalto della polizia, il tentativo di fuga, il pestaggio e il trasporto in ospedale; la terza e ultima parte infine, "L'ospedale", racconta il ricovero al Villa Scassi di Genova, i tormenti fisici e psicologici, gli abusi di alcuni poliziotti e la solidarietà di altri, fino all'ordine di scarcerazione.

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4 di 5 su 1 recensione

Quella notte alla DiazDi O. Marco-7 Luglio 2011

Sulla falsariga del fumetto d'autore adulto, tipo maus o il valzer per bashir. Bello, edificante, leggere sto fumetto nel giorno in cui la Camera nega l'utilizzo delle intercettazioni per un deputato camorrista. Mi viene voglia di prendere Cosentino Cicchitto De Gennaro e tutte le cricche connesse ma anche Bersani e Veltroni chiuderli in una scuola poi fare irruzione con un branco di doghi argentini affamati metterli all'angolo sotto ghigno malefico mentre io munito di peretta introduco nel culo degli astanti un denso liquido urticante a base di ricino e peperoncino di Calabria e poi giù prima una gragnuola di paccheri e poi un diluvio di manganellate a fracassare cervelli infine costruisco un po' di prove false e mi preparo negli anni che verranno ad una luminosa carriera in parlamento o nelle "Forze dell'Ordine" o se va male vado a morire per trentamila euro al mese in qualche "missione di page" tipo Iraq o Afghanistan che poi viene Napolitano ad accogliermi a Ciampino e mai che vada ad accogliere chessò un operaio che muore dentro una cisterna per 900 euro al mese. Qualunquisticamente parlando, che paese di merda.