Le quattro stagioni di un viaggiatore solitario di Massimo Baldi edito da Edizioni Creativa

Le quattro stagioni di un viaggiatore solitario

Data di Pubblicazione:
2009
EAN:

9788889841808

ISBN:

888984180X

Pagine:
66
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Descrizione Le quattro stagioni di un viaggiatore solitario

Penso che la vita sia un viaggio meraviglioso, un treno che passa soltanto una volta e che valga la pena di salire su quel treno in corsa e godersi ogni attimo, bello o brutto che sia. La vita è un qualcosa in cui il tutto e il nulla sono in continuo mutamento e segue il battito ritmico dell'alternarsi delle stagioni. Vivere è forte sentire", è catturare il profumo dei fiori di pesco, un canto d'usignolo, è sorridere sempre, ma è soprattutto amare. La mia ispirazione trae linfa continuamente dall'amore per la mia compagna e in essa rifluisce, si rifugia e riparte di continuo per innumerevoli, indimenticabili viaggi dell'animo; e la penna cerca, disperatamente, di fermare ogni singolo attimo e trasmettere a voi queste splendide emozioni." (l'autore)

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4 di 5 su 4 recensioni

La vitaDi M. Renzo-1 luglio 2009

Il titolo è abbastanza eloquente e la nota introduttiva dell'autore fuga ogni eventuale dubbio: le quattro stagioni sono quelle dell'esistenza, sempre uguali, ma giustamente sempre diverse fra loro. Largo spazio e prevalenza di poesie è per quelle d'amore, così che non è difficile arguire che le stagioni del cuore appaiono all'autore quelle determinanti e che rendono il percorso terreno unico, irripetibile e fantastico. E' un tripudio così di omaggi alla compagna di una vita, osservata solo con gli occhi estasiati che può avere un poeta innamorato (Io, te e una terrazza sulla fine rena sabbiosa: / mille, e poi altre mille, onde spumose / in lontananza si increspano /...) oppure (Nei tuoi occhi smeraldo rinasco ogni mattino / e del tuo virgineo sorriso mi compiaccio. /...). Appare così indubbia l'essenza emotiva che ispira e anima i versi e del resto che l'amore faccia andare il mondo non è solamente una frase fatta, ma è riscontrabile realtà, anche se purtroppo ai tempi attuali ci sono altri stimoli, ben diversi e spesso infimi, che sembrano presiedere alle vite degli individui. Se nell'amore non c'è spazio per le metafore, nella tarda stagione, l'ultima, il ricorso a questo tropo trova il risultato migliore in La locomotiva in pensione (Sbuffa la vecchia locomotiva a vapore, / è un puntino lontano e avanza veloce in una / nuvola grigia: / e le ruote stridono, puzzo di ferro sulla strada / ferrata; / undici vagoni fedeli la seguono, in lenta processione. /...). C'è anche spazio per lo sdegno causato dalla guerra, ma soprattutto per quello provocato dall'indifferenza, che senz'altro costituisce uno degli aspetti più negativi dell'attuale società. E' una visione sconsolata della vita che ha questo viaggiatore solitario, inteso in tal senso in quanto sconosciuto agli altri compagni di percorso; nondimeno sembra dirci che tutto può ricominciare con l'amore, salvezza e anche inizio di un nuovo mondo. Non manca anche la poesia religiosa, semplice, non tronfia o retorica, ma che sembra il frutto di un dialogo intimo fra il poeta e Dio. Concludono questo libro alcuni aforismi, o perle di saggezza come preferisco chiamarli io, e uno in particolare mi ha colpito per la sua logica stringente e perché rientra giustamente nel concetto di vita come quattro stagioni. L'uomo L'uomo giovane sperimenta la vita, il dolore, la gioia, l'ira, l'amore, il sesso, la colpa, l'espiazione, l'uomo vecchio la contempla con distacco e saggezza. E non poteva mancare quello sull'amore, che tuttavia non riporto, per quanto riuscitissimo, invitandovi quindi a prendere per le mani questo libro e a leggerlo con calma, perché vi assicuro che ne vale la pena.

è il cuore che parlaDi s. francesca-26 maggio 2009

Escono dal cuore le poesie di Massimo Baldi. Alcune fanno riflettere con veemenza su temi attuali e ci ricordano quanto gli uomini siano soli su questa terra. Altre sono messaggi di speranza e di inni alla vita e alla gioia. Altre ancora fanno assaporare l'aria e i colori di una città che conosco. Quelle che l'autore traccia in alcune strofe, sono proprio le parole che avrei voluto trovare io in alcuni momenti della mia vita. Il mio invito è quello di continuare a scrivere con la stessa forza per lasciare un segno e anche per rendere piacevole qualche momento di riflessione.

Un poeta moderno con i tratti del passatoDi P. Raimondo-30 marzo 2009

La raccolta di poesie di Massimo Baldi mi ha positivamente impressionato e ne consiglio la lettura a tutti. L'autore ha una "scrittura" che si discosta da quella moderna, per questo rende ancor più incisiva e forte la parola ed il messaggio che essa trasmette. Sembra triste e malinconico ma in realtà trasmette dei messaggi molto profondi come l'amore per la compagna, per la natura che ci circonda, per la vita. Messaggi che vengono dal cuore ed al cuore arrivano. Sentimenti che divengono sempre più sbiaditi ai giorni nostri, fatti solo di mode passeggere che non lasciano alcun segno. Le poesie di Massimo Baldi mi hanno fatto molto riflettere su cosa è e cosa non è più l'uomo oggi.

Il miglio libro di poesie che abbia mai lettoDi P. Raimondo-30 marzo 2009

L'autore Massimo Baldi mi ha lasciato il segno con questa fantastica raccolta di poesie. In esse esprime tutta l'amore e la passione per la vita e le gioie che ci concede, per le persone che si amano e che ci amano, gli amici veri e sinceri che ci circondano. I sentimenti che Massimo Baldi esprime sono ormai difficili da ritrovare ma non merce rara. Per me, il viaggiatore di Massimo Baldi è colui che come me va in cerca del "genuino", delle poche persone pure sincere e leali che sono rimaste. Per questo in lui mi immedesimo e ne condivido i sogni, le speranze e le aspettative.