Quando eravamo foglie nel vento
- Editore:
Garzanti
- Collana:
- Elefanti bestseller
- Traduttore:
- Cherchi S.
- Data di Pubblicazione:
- 4 settembre 2014
- EAN:
9788811687924
- ISBN:
8811687926
- Pagine:
- 265
- Formato:
- brossura
Trama Quando eravamo foglie nel vento
Da sempre Clare Moorhouse ama camminare nella folla di Parigi a primavera, fra i boulevard e gli stretti vicoli del quartiere latino. Tra gli sguardi frettolosi dei passanti, passi svelti e mani che si sfiorano per sbaglio, Clare riesce a essere se stessa completamente. Solo in mezzo a completi sconosciuti si sente al sicuro. Nessuno può riconoscerla, nessuno può scoprire il segreto che da anni custodisce nel cuore, nemmeno il vento e le foglie che le scompigliano l'accurato chignon. Ma oggi è un giorno speciale. Clare ha appena saputo di dover organizzare una cena importante per suo marito, un diplomatico in carriera. Forse è arrivato il momento di ottenere la tanto attesa promozione ad ambasciatore. E tutto dipende dalla cena che Clare ha solo dodici ore per rendere perfetta. Un compito che può svolgere solo lei, abituata a rendere ogni ricevimento impeccabile. Per lei non è mai stato un problema, eppure oggi, mentre sceglie le primule da mettere nel centrotavola o corre nel Marais ad acquistare le candele, un peso le tormenta l'anima. Perché l'incarico per suo marito si trova in Irlanda. E Dublino è la città che custodisce il segreto dal quale Clare sta cercando di fuggire da tutti questi anni. Tutta la sua vita perfetta, suo marito, i suoi figli e tutto quello che ha di più caro sono in pericolo: oggi, tra la folla che l'ha sempre fatta sentire protetta, sono riapparsi gli occhi azzurri di un uomo che Clare credeva morto...
Recensioni degli utenti
L'ennesimo debutto (non) promettente dell'anno-21 ottobre 2013
La stampa l'ha definito "Il debutto più promettente dell'anno", e io ho fatto fatica a finirlo. Un lettura sofferta, mi verrebbe da dire. La Korkeakivi ha deciso di ambientare la sua prima storia a Parigi, e credo sia stata una scelta più che ovvia, visto il modo di scrivere elegante e raffinato - da tipica francese - che la caratterizza (in verità lei è newyorkese, ma ha vissuto dieci anni in Francia) . Clare Moorhouse, moglie di un affermato diplomatico inglese, si trova a dover organizzare un'importante cena di lavoro per suo marito, in vista di una possibile promozione ad ambasciatore di Dublino. Fa tutto ciò che è in suo potere per realizzare un ricevimento indimenticabile, continuando imperterrita a fingere, come ha fatto per venticinque anni. Già, perché in realtà il solo pensiero di doversi trasferire in Irlanda la terrorizza: è lì che tiene nascosto il segreto della sua gioventù, è lì che ha lasciato la sua vita passata, ed è lì che ha conosciuto l'uomo che le ha rubato l'anima. Niall però, non è morto come credeva. E ritorna, fra i fiorai e le vie parigine, per la resa dei conti, mettendo a dura prova l'equilibrio che Clare tanto ha faticato a creare. E' un racconto quasi angosciante. La preparazione della fatidica cena viene fatta durare praticamente per tutta la lunghezza del libro: mai un colpo di scena, un attimo di 'vita' ... Cose che in realtà ci potrebbero anche stare (visto che di fatti, perfino rilevanti, nella giornata di Clare ne accadono) , ma la protagonista pare imperturbabile e troppo impegnata a pensare agli asparagi che bollono in pentola e ai segnaposti da assegnare, per dare un peso a ciò che le succede. C'è un riferimento all'IRA irlandese e ai conflitti fra Inghilterra e Irlanda, idea che a mio parere potrebbe anche dare una sferzata alla storia... Peccato che però, appunto, resti solo un riferimento. Insomma, girando sul web, ho letto praticamente solo pareri positivi: com'è che a me, questi Casi Editoriali, deludono tanto spesso?