Quando l'automobile uccise la cavalleria di Giorgio Caponetti edito da Marcos y Marcos

Quando l'automobile uccise la cavalleria

Collana:
Gli alianti
Data di Pubblicazione:
10 Novembre 2011
EAN:

9788871685977

ISBN:

8871685970

Pagine:
489
Formato:
brossura
18 app bonus cultura per i nati nel 2005libro acquistabile con carta del docente
Acquistabile con il Bonus 18app o la Carta del docente

Trama Quando l'automobile uccise la cavalleria

Giorgio Caponetti, un passato da pubblicitario, una forte passione per il verde, per la musica e per i cavalli, esordisce con un romanzo ambientato nella sua città, Torino.
Siamo agli sgoccioli dell'ottocento e Federico Caprilli è da tutti conosciuto come il cavaliere volante. E' bello e non si cura del pericolo, tutte le donne sono innamorate di lui. Con il suo cavallo compie prodezze incredibili, con una naturalezza sorprendente che fa apparire quasi semplice il prodigioso gesto atletico. Con il sorriso sullle labbra, lancia il destriero al galoppo e, cavalcando leggiadro, riesce a saltare raggiungendo un'altezza che prima di allora nessuno era mai stato capace di raggiungere.
Emanuele Cacherano di Bricherasio è invece il conte rosso, è un esteta che ama la musica, l'arte in tutte le sue forme e il rombo dei motori. E' un sognatore e immagina che l'economia italiana riesca ad ottenere uno sviluppo tecnologico che consenta di dare lavoro e di sfamare il popolo. Vorrebbe che l'industria fosse l'alleata più preziosa della classe lavoratrice.
Decide così di finanziare una piccola fabbrica di automobili, ma vorrebbe averne una più grande. L'11 luglio 1899, assieme ad altri soci, fonderà la Fabbrica Italiana Automobili Torino, più conosciuta come FIAT.
I due sono amici per la pelle. Ma la tragedia è dietro l'angolo, oscura, misteriosa.
Caponetti con Quando l'automobile uccise la cavalleria offre un affresco nostalgico di un periodo storico che fu cruciale per l'Italia, raccontando il paese attraverso la vita di due amici che, seguendo le proprie passioni, proposero nuove prospettive che cambiarono la storia.

Prodotto momentaneamente non disponibile
€ 18.00

Inserisci la tua e-mail per essere informato appena il libro sarà disponibile

Recensioni degli utenti

e condividi la tua opinione con gli altri utenti
4 di 5 su 2 recensioni

Bellissimo ritratto della Torino di fine '800Di d. roberto-8 Novembre 2020

Un libro che è un autentico "fiume" letterario, ma nel cui corso ho fatto fatica ad immettermi, almeno all'inizio e la cosa mi sorprese non poco perchè la storia si muoveva tra Castelnuovo D. Bosco, Vignale, Torino, Modena, Pinerolo, Roma, Fubine M. To, ovvero luoghi tutti che conosco tra il molto bene ed il discretamente ed io ho il vezzo (o mal vezzo) di prediligere i libri che descrivono luoghi a me noti perchè mi piace vedere con gli occhi della mia memoria ciò che vedono i protagonisti dei romanzi, seguirli "visivamente" nei loro spostamenti. Poi, non so neppure dire come, sono stato avvolto dalla narrazione, veramente magistrale, dell'autore. Una narrazione che lega sapientemente storie di vita militare, una grande e bellissima amicizia, storie di sport (incredibile la parte in cui il cap. Caprilli vinse la gara olimpica di equitazione, senza risultare nell'albo d'oro) storia di Torino e storia dell'auto e dell'inizio di quell'indissolubile rapporto di odio - amore tra Torino città e la Fiat che pervade Torino da oltre 120 anni. Mi è piaciuto anche l'escamotage letterario della voce narrante ed il suo rapporto col nonno, nonno che risulta poi essere, sotto sotto, un grande protagonista del romanzo. Sono stato più volte a vedere mostre a palazzo Bricherasio ed al castello di Miradolo, credo sia opportuno effettuare al più presto una gitarella a Fubine e visitare i sacelli del conte Bricherasio e del cap. Caprilli, tragici protagonisti del libro. Libro la cui lettura consiglio caldamente.

Avvincente, scorrevole e originaleDi L. Michele-12 Maggio 2012

Una bella scoperta: finalmente un romanzo storico che ci svela l'affascinante figura di Ulderico Caprilli, oggi quasi sconosciuto ma diventato meritatamente famoso nei primi anni del novecento per aver rivoluzionato il modo di andare a cavallo. Altri personaggi principali del libro sono i padroni della Fiat, il Conte Giovanni di Bricherasio e l'avvocato Agnelli.