Trama Qualcosa di Rosa
Rosa, un’energica donna polacca, giunge in Italia per lavorare come domestica e badante. La sua complessa situazione familiare non intacca l’amore materno con il quale si occupa della figlia disabile dell’io-narrante. Ma il suo instancabile darsi con tutta se stessa agli altri, il suo “considerare di più il bene degli altri” piuttosto che il proprio si infrange presto contro le dure scogliere della malattia, conducendola per antri di dolore e sofferenze sempre crescenti. Il cancro ne consuma lentamente le forze sino a lasciarla piccolo corpo inerte sottoposto alla “curiosità degli aghi, al martirio dei vicini di sedia”.
Immigrazione e malattia sono le due tematiche forti affrontate da Bruno Laganà con calore umano e ricchezza di linguaggio, in un complesso rincorrersi di immagini e parole auliche. L’affettuoso omaggio a chi si è realmente conosciuto e amato trasforma il racconto di una vicenda personale in un canto all’amore e alla forza delle donne, alla loro abnegazione verso gli altri.