Il quaderno nero di Joë Bousquet edito da ES

Il quaderno nero

Editore:

ES

A cura di:
A. Marchetti
Data di Pubblicazione:
29 luglio 2004
EAN:

9788887939583

ISBN:

8887939586

Formato:
brossura
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Trama Il quaderno nero

Joè Bousquet (1897-1950) è riconosciuto come uno dei più grandi poeti moderni di lingua francese. Poeta mistico, vicino alla tradizione trobadorica; poeta sofferente, per gran parte della sua vita relegato in un letto, ma anche poeta della ricerca della felicità e del sogno. Nel "Quaderno nero" Bousquet riprende tutti i temi presenti nella sua poesia, rileggendoli alla luce di un'ossessione, di una mania che lo spinge all'estremo di sé, a quella linea di confine dove l'uomo si fonde con la vita profonda dell'eros.

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4 di 5 su 1 recensione

Il quaderno neroDi M. alice-14 febbraio 2011

Sono un suo appassionato seguace. In questo libro di poco meno di 250 pagine sono raccolte un numero di scene prossime a quelle che Queneau mette nei suoi Esercizi di stile; la differenza e che stavolta la scena principe rappresentata e la presa di una giovane donna, e la rivelazione del suo posteriore. Le variazioni su questo tema non sono moltissime, e spesso comunque si accavallano: sculacciate o punizioni corporali, sodomizzazioni, rapporti incestuosi (padre-figlia, fratello-sorella, cugino-cugina). Variano di poco anche i contesti: il rientro dopo anni di studi all'estero, l'angolo piu remoto del parco, la passeggiata con sosta della malcapitata sull'immancabile formicaio, il fatto accidentale che innesca la passione. Ho detto male: non credo sia giusto parlare di passione. Sembra di essere di fronte ad un'estenuante ricerca pseudo-scientifica: ripetere l'esperimento finche i pensieri non si schiariscono, riproporre quel gesto finche i tasselli non rientrano al loro posto, finche non si riesce a fare mente locale, dopo l'abbagliante visione del sedere quasi diafano e molto spesso ben pasciuto (aggettivo ripetuto fino alla nausea). In ogni caso, il momento della rivelazione fisica (il succitato scoperchiamento del sedere dell'amata) e anche rivelazione mistica: il tempo si ferma, lo sguardo si perde in quel baratro di luce che getta tutto il resto nell'ombra. Altri concetti chiave sono la regressione all'infanzia (sia della ragazza, che del maschio), la riflessione del gesto (possesso non dell'amata, ma di se stesso), la perdita di identita fisica (all'interno dello stesso paragrafo si osservano dei cambi di soggetto o del destinatario del discorso; ed in questa giostra di pronomi, smette di contare il punto di vista, ma rimane l'atto "purificato"). L'esasperazione del gesto (le sculacciate, le vergate, o la sodomizzazione) diventa funzionale alla totalizzazione dell'atto, alla sublimazione: in una strana equazione ribaltata si ricerca la parte pura di una coppia, partendo da un uomo e una donna, e sottraendo per distillazione le due componenti basse e negative (l'atto deliberatamente malvagio e violento nell'uomo, e il bagaglio di dolore e carne martoriata nella donna).