I quaderni del pianto di Marcela Serrano edito da Feltrinelli
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I quaderni del pianto

Editore:

Feltrinelli

Traduttore:
Finassi Parolo M.
Data di Pubblicazione:
1 maggio 2009
EAN:

9788807721205

ISBN:

8807721201

Pagine:
125
Formato:
brossura
Disponibile anche in E-Book
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Trama I quaderni del pianto

Nel suo ultimo romanzo Marcela Serrano affronta la tragedia dei bambini rapiti per venderne gli organi o per essere dati in adozione a famiglie facoltose. La protagonista, una donna di umili origini che vive in campagna, partorisce in ospedale una bambina, ma dopo qualche giorno le dicono che la figlia è morta in seguito a una febbre violenta. Lei non si rassegna, si convince che la piccola sia ancora viva, e decide di agire. Con l'aiuto di una giornalista scopre che nell'ospedale dove era stata ricoverata ci sono troppe morti sospette e trova una donna pronta a testimoniare di aver sentito i medici parlare chiaramente di un rapimento: il sospetto di un traffico illegale di adozioni e di organi diventa quasi una certezza. La protagonista, insieme ad altre madri nella stessa situazione, decide di creare un'associazione che si batte per portare alla luce gli orribili crimini. Un giorno, durante un sit-in, vede una bambina tenuta per mano dalla moglie del ministro degli Interni, è certa che sia sua figlia. In un impeto di gioia rabbiosa l'abbraccia e tenta di strapparla alla falsa madre. Immediatamente arrestata, viene internata in un ospedale psichiatrico. Lì lotta per non impazzire e con caparbietà non rinuncia all'idea di riavere sua figlia.

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3 di 5 su 2 recensioni

I quaderni del piantoDi T. Paola-28 luglio 2011

Ero una sua lettrice accanita, ma da qualche tempo a questa parte è peggiorata. La storia è interessante ed anche coinvolgente. La scrittura è la sua solita. Così come lo svolgersi del narrato. Il finale lascia tutto un po' per aria. La scrittura entra subito nel vivo, nella storia di questa donna sudamericana semplice, sopranominata la "llorona" (la piagnona) che è anche il titolo originale. E di un dramma che lascia senza fiato: partorisce una figlia, e dopo due giorni le dicono che è morta. Ma non è vero, è che è stata comprata da ricchi benestanti che non riuscivano ad avere figli. Tutto si svolge poi nello scorrere della sua presa di coscienza, nella lotta prima contro i mulini a vento, poi, a stento ma caparbiamente, portando alla luce brani di verità. Diviene il vessillo delle povere madri ingannate e defraudate, la portabandiera del movimento. Fino a che, per caso o per sfortuna, ricostruisce tutti i brandelli, e ritrova la figlia, ormai decenne, che vive come figlia del Ministro. Come andrà avanti? Come si comporterà? Il finale che imposta la Serrano è la cosa che meno mi ha convinto di tutta la storia. Ma intanto per le scarse pagine, la piagnona è andata avanti ed indietro nel tempo, ripercorrendo brani della sua vita, ricostruendo anche lì, a poco a poco, la sua immagine. Ritrovando comunque sé stessa. Non sempre il ritrovarsi è felice, non sempre la verità fa bene. A volte, come riporto nelle frasi, una bugia aiuta a sopravvivere. Non so, bel dilemma. Mi sono più piaciute altre sue storie, altre sue trame. Qui forse, è tutto troppo veloce, e la velocità non sempre riesce a dipingere tutte le sfumature che si accumulano negli istanti complessi del nostro essere complicati. L'ho letto si di un fiato, non sono molte pagine. Ma ogni tanto mi impuntavo, soprattutto quando, usando una tecnica di scrittura ben nota, anticipa avvenimenti che verranno per spiegare (far capire) quello che succede qui e ora. Ecco, forse questi interventi mi tolgono quell'aurea misteriosa di un procedere di pari passo con la storia e vedere insieme a lei cosa avviene. Comunque sempre brava e sempre da leggere. Aspettiamo la prossima.

Una triste confermaDi C. Giuseppe-8 ottobre 2010

Storie tristi e davvero difficili da accettare. Il racconto di donne che vivono il rapimento di bambini per estrarre gli organi. Un libro che potrà farvi piangere e sinceramente commuovere.