Putsch! L'ascesa di Adolf Hitler
- Editore:
Odoya
- Collana:
- Odoya library
- Traduttore:
- Bersano G.
- Data di Pubblicazione:
- 1 ottobre 2015
- EAN:
9788862882941
- ISBN:
8862882947
- Pagine:
- 373
- Formato:
- brossura
- Argomenti:
- Storia d'Europa, Storia del 20. Secolo dal 1900 al 2000
Descrizione Putsch! L'ascesa di Adolf Hitler
Prima del 9 novembre 1923 era facile che i giornali sbagliassero scrivendo il nome di Adolf Hitler, l'oscuro venditore di cartoline illustrate che aveva preso il posto del ferroviere Anton Drexler alla testa di un minuscolo raggruppamento di destra detto "nazional-socialista". Lo stato maggiore dello sconosciuto partitino era composto da gente fallita o irrilevante: l'eroe del movimento era il feldmaresciallo Ludendorff, uscito dalla guerra col sistema nervoso a pezzi; i suoi principali esponenti erano un certo Heinrich Himmler, allora semplice impiegato di una ditta di fertilizzanti, e un ex ufficiale di nome Rudolf Hess ma soprannominato Fräulein. A sinistra, contro questo sottobosco della destra più estremista, si ergevano alcuni personaggi non meno eccentrici, fra cui Ernst Toller, un poeta e drammaturgo divenuto generale, e Kurt Eisner, un critico teatrale che apriva i suoi comizi con esecuzioni di musica sinfonica, che giunse a essere primo ministro di Baviera e che finì assassinato. Sono questi alcuni personaggi della drammatica storia ricostruita da Hanser, quella delle prime lotte di Adolf Hitler per la conquista del potere. Nel quadro dell'agonizzante democrazia tedesca degli anni Venti, "Putsch!" rievoca giorno per giorno l'avventura hitleriana che fu definita "la più importante farsa della storia": il fallito colpo di stato che partì da una birreria di Monaco nel 1923.
Recensioni degli utenti
L'ascesa di Adolf Hitler-26 marzo 2018
Il libro racconta a suo modo il famoso tentativo di colpo di stato del 9 novembre 1923 ideato o forse improvvisato da Hitler e dai suoi fedeli. Purtroppo, tutto ciò che riguarda il nazismo deve essere presentato secondo schemi imposti e ciò impedisce di conoscere precisamente gli argomenti di cui si parla.