Il punto. Un processo sociale ed ecclesiale nello sport

Gli anni in cui Edio Costantini è stato presidente nazionale del Csi sono coincisi con un periodo piuttosto delicato dello sport e della società italiana. Sul piano sportivo basti ricordare la svolta che ha portato al riordino del Coni, con l'ingresso degli Enti di promozione negli organi di governo del Comitato Olimpico, e la battaglia, non ancora conclusa, per il riconoscimento del diritto di tutti i cittadini allo sport. Sul piano sociale è diventata tangibile l'emergenza educativa giovanile. Questi ed altri fenomeni, sportivi e sociali, hanno trovato un puntuale commento ogni settimana, dal 2002 al 2008, sull'editoriale Il Punto della pagina inserto Csi pubblicata da Avvenire. La storia del Csi si è sempre alimentata dalla volontà e dalla capacità di leggere gli avvenimenti dello sport e della società secondo l'ottica della mission associativa: servire la persona e insieme la comunità civile ed ecclesiale attraverso lo sport, alla luce della fede e della dottrina cristiana. Ciò vuol dire, oggi più che mai, privilegiare una lettura dei fatti dissonante perché volta a guardare il beneficio esclusivo della collettività. Senza questo sforzo di analisi, che ha caratterizzato nel tempo, in modi e con mezzi diversi, l'intera storia associativa, il Csi smetterebbe di fare ed essere ""profezia"" e rischierebbe di adagiarsi nell'amministrazione senz'anima della quotidianità. Questa raccolta degli interventi di Edio Costantini su Avvenire vuole essere perciò, contemporaneamente, un ringraziamento all'autore per l'impegno profuso al servizio dell'associazione durante il periodo della sua presidenza e un contributo portato al Csi di oggi e di domani affinchè interpreti al meglio la sua storia nella prima decade del 2000 e ne tragga lo slancio per proseguire tale cammino.