La provvidenza rossa
- Editore:
Sellerio Editore Palermo
- Collana:
- La memoria
- Data di Pubblicazione:
- 11 febbraio 2016
- EAN:
9788838934483
- ISBN:
8838934487
- Pagine:
- 527
- Formato:
- brossura
Descrizione La provvidenza rossa
Questo romanzo è un mistery, sono inventati il crimine che scatena la vicenda, la trama, e la soluzione finale, e sono fittizi i protagonisti; ma è pure un pezzo importante di memoria, come forse sarebbe difficile riportare con la stessa evidenza in un saggio di storia. La memoria di cosa fu un grande partito, di come funzionava la mente di dirigenti e militanti, di come si muoveva l'invisibile macchina del potere e del contropotere in una grande metropoli negli anni fine Settanta, poco prima che l'omicidio Moro scompigliasse la storia d'Italia. Milano, autunno 1977, zona Sempione. Una sventagliata di mitra ha ucciso una giovane fioraia. Accanto al corpo, nel chiosco di via Procaccini, una copia dell'"Unità", perché Bruna Calchi, la vittima, era un'iscritta al Pci, dirigente della sezione e del circolo Arci, dove si occupava di teatro e di diritti gay; bella ragazza, molto conosciuta anche per la sua spigliata esuberanza. L'inchiesta poliziesca parte con tutta la prudenza del caso delicato, affidata a un giovane funzionario, moderno e progressista ma capace di stare al mondo; e subito incorre in un primo mistero: l'arma del crimine, una Maschinenpistole, i famosi Mp 40 in uso alla Wehrmacht, riemersa chissà come dalla Seconda guerra mondiale. Contemporaneamente, "per evitare eventuali provocazioni e trappole", muove la controinchiesta del Pci. Se ne occupa il vecchio Peppe Dondi con il suo vice ingegner Cavenaghi... Siamo negli anni Settanta del comunismo più combattivo e più sentito. La provvidenza rossa di Lodovico Festa è un racconto appassionato e appassionante di un’epoca che ha cambiato il volto dell’Italia con i suoi estremismi, con le idee in cui credere, al di là di tutto. Bruna Calchi, militante del Partito Comunista viene trovata morta nel suo piccolo negozio di fiori. Iscritta alla sezione Sempione del PCI ambrosiano, la donna era una politica dal polso duro, una di quelle che non si fa intenerire da niente e da nessuno e che procede sempre dritta fino al raggiungimento del suo obiettivo, o meglio dell’obiettivo del partito. Ma la sua uccisione è di matrice politica? E’ il 1977 e il partito controlla ogni fascia della società, la attraversa e la invade, cambiandone il volto. A investigare è un poliziotto simpatizzante a sinistra, l’ispettore Modena. Il periodo è molto caldo, lo spettro del terrorismo attutisce tutto e allora bisogna andarci davvero piano. Chi ha ucciso Bruna Calchi? Un nemico politico o qualcuno all’interno del suo stesso partito? Qualcuno che sembrava un amico? Al presidente della commissione Dondi e al suo vice Cavenaghi spetta il difficile compito di sentire tutti i testimoni e tutte le persone sospettate. In La provvidenza rossa la strada verso la verità è quello meno battuta.
Recensioni degli utenti
Rimane troppo in superficie-18 aprile 2016
Il racconto è costruito come un giallo, ma l'indagine è una scusa per raccontare il mondo del Partito Comunista negli anni Settanta. L'idea è interessante, ma la scrittura lascia un po' a desiderare; ad esempio i personaggi vengono descritti sempre e soltanto per il loro aspetto fisico, e in modo molto superficiale così che dopo i primi tre o quattro finiscono per diventare tutti uguali; gli aspetti psicologici sono appena accennati, compreso quello del colpevole che non è per niente indagato. In sostanza può essere un buon libro da leggere sotto l 'ombrellone, senza alcun impegno.