La prova del 6

proprio un gran bel romanzo, questo "secondogenito" dell'autrice salernitana. Il titolo si riferisce a una sorta di scommessa fra due fidanzati, della quale dirò solo che è relativa a quanto accadrà o non accadrà un certo sabato sera. La vicenda si svolge, pertanto, tutta nella notte che segue quella serata, ma è così densa di fatti, di personaggi, di pericoli, di emozioni, di singolari combinazioni, di imprevisti, di sorprese, che il lettore ne rimane davvero conquistato. L'effervescente narrazione, che procede sempre più stringente, si sviluppa in tre filoni che potremo intitolare: "Titti e il vecchietto", "Paolo e la seduttrice", "La coppia di coniugi anziani". Le doti di affabulazione dell'autrice fanno sì che in ognuno di questi segmenti, sapientemente mischiati, si sviluppino azioni, si vagheggino fantasie e proponimenti, si ritrovino memorie così fitte ed imprevedibili da far sì che i vari personaggi diventino, alla fine, diversi da quelli erano all'inizio della storia, cambiati dalla storia stessa, dal riemergere di un passato spesso dolente, dal chiarimento (strategicamente procrastinato) di un dettaglio, di una frase in apparenza banale L'autrice è brava e ci offre un racconto accattivante e godibile, scritto con maestria, attingendo al suo riconosciuto talento, perciò questo è un libro da leggere subito e da consigliare. Piacerà di sicuro a molti. Se ne ha la prova. La prova del 6.