La profezia di Celestino di James Redfield edito da Corbaccio

La profezia di Celestino

Editore:

Corbaccio

Collana:
New age
Traduttore:
De Vizzi A.
Data di Pubblicazione:
24 agosto 1994
EAN:

9788879721042

ISBN:

8879721046

Pagine:
256
Argomento:
NARRATIVA DI ARGOMENTO RELIGIOSO E SPIRITUALE
Disponibile anche in E-Book
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Descrizione La profezia di Celestino

Nella foresta pluviale del Perù viene alla luce un antico manoscritto del VI secolo a.C.: profetizza grandiose trasformazioni per l'umanità e eventi che si verificheranno negli ultimi anni del XX secolo. Sulle tracce dell'antica pergamena, oltre al protagonista, sono anche la Chiesa e il Governo peruviani, allarmati dall'impatto che certe rivelazioni potrebbero avere sulla popolazione, e quindi determinati a far sparire il manoscritto. Esso contiene nove punti base per raggiungere la Conoscenza in una prossima era di consapevolezza spirituale. Capitolo per capitolo, il protagonista svela una alla volta le chiavi che conducono a scoprire il fine ultimo dell'esistenza, ma per portare in salvo il manoscritto il protagonista dovrà affrontare mille pericoli.

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Recensioni degli utenti

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2 di 5 su 3 recensioni

La profezia di CelestinoDi R. Lidia-4 aprile 2011

Interessante, è un po' la bibbia della religione new age. Letto in un momento in cui ero estremamente ricettivo verso queste tematiche, mi ha emozionato. Immagino che per chi sia scettico nei confronti della vita, sia solo un libro come un altro; per tutti gli altri, invece, può offrire spunti di riflessione interessanti.

La profezia di CelestinoDi M. Giada-15 dicembre 2010

Quando l'ho comprato mi incuriosiva solamente ma pian piano mi ha presa totalmente. Non guardate il film perchè taglia molto della storia e elimina troppi personaggi.

PessimoDi A. Andrea-22 agosto 2010

Premessa: sono il primo a essere appassionato di New Age e di esoterismo, lo dico subito in modo da inquadrare meglio quanto segue. L'autore aveva qualche (sua) ideuzza sul mondo e sui rapporti umani e ha pensato bene di farne partecipe il prossimo. Anzichè però riassumere tali idee in un opuscolo presentandole come sue le ha volute avvolgere nel velo di sacralità di un antico manoscritto peruviano scritto in aramaico (?!) e di svelarle all'interno di un'opera di fiction. Il che pone il libro come valutabile sotto due punti di vista. 1) come romanzo: è imbarazzante. Piatto, banale, scritto male, ma veramente male. Amatoriale. Irritante. Ripetitivo. Pieno di contraddizioni ed errori grossolani. Trama assente, dialoghi che sembrano scritti da un ragazzino delle medie. E chi pensa di incolparne il povero traduttore italiano sappia che nell'originale inglese...è anche PEGGIO! 2)come saggio new age: mah...a me sembrano concetti banalotti e triti e neanche tanto ben illustrati. E certo la bruttezza e la piattezza della prosa non giova all'"illuminazione". Mi riesce difficile capire i motivi del successo enorme che ha avuto anche provando a immaginare che quando uscì nel '94 forse rappresentava un po' "una novità". Se penso a quanti libri interessanti, sia in generale sia in ambito New Age, stanno a impolverarsi sugli scaffali mentre questo ha venduto 1 milione di copie solo in Italia mi prende lo sconforto. 1/5