Il profeta. Con appendice iconografica
- Editore:
SE
- Collana:
- Conoscenza religiosa
- Traduttore:
- Oppezzo P.
- Data di Pubblicazione:
- 30 settembre 2010
- EAN:
9788877108654
- ISBN:
8877108657
- Pagine:
- 190
- Formato:
- brossura
Descrizione Il profeta. Con appendice iconografica
Così scrive Mary Haskell a Kahlil Gibran il 2 ottobre 1923, dopo aver ricevuto la prima copia del Profeta, la cui genesi e il cui sviluppo ha seguito passo a passo con dedizione e amore nell'arco di tempo che va dal 1912 alla pubblicazione: " Sii benedetto, benedetto, benedetto, per aver detto tutto questo, e per aver dedicato tanta fatica a dar forma ed espressione alla vita interiore... e per aver avuto l'energia e la pazienza del fuoco e dell'aria e dell'acqua e della roccia. Il libro sarà considerato uno dei tesori della letteratura inglese. E nelle nostre tenebre lo apriremo per ritrovare nuovamente noi stessi, e per ritrovare il cielo e la terra che sono dentro di noi. Le generazioni non lo esauriranno, ma, al contrario, una generazione dopo l'altra troverà nel libro le proprie aspirazioni, e sarà sempre più amato quanto più gli uomini diverranno maturi. È il libro più colmo d'amore che sia mai stato scritto. Perché tu sei il più grande innamorato che abbia mai composto un libro. Ma tu sai, Kahlil, che alla fine accade la stessa cosa, sia che un albero si consumi tra le fiamme, sia che cada tacito nel bosco. La fiamma della vita che arde in te s'incontra con le molteplici piccole fiamme dei tantissimi che ti vogliono bene. E tu stai scatenando una conflagrazione! Altri ancora ti ameranno negli anni a venire, anche molto tempo dopo che il tuo corpo sarà ridotto in polvere. Nella tua opera troveranno te. Poiché tu sei in essa visibilmente, come c'è visibilmente Dio".
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Recensioni degli utenti
Il profeta.-5 novembre 2010
Un libro da leggere. Non esiste il grigio, o lo si ama o lo si odia. O si ama alla follia il suo modo criptico e al tempo stesso cristallino di rappresentare il mondo e noi stessi oppure lo si odia perché non si riesce a capire dove vuole andar a parere. In realtà Gibran vuole parlare ai nostri cuori e alla nostra anima e se non gli si chiude la porta, le sue parole colpiscono e portano ad un nuovo mondo.