Il privilegio di essere un guru
- Editore:
Rizzoli
- Collana:
- BUR Best BUR
- Data di Pubblicazione:
- 18 giugno 2014
- EAN:
9788817075442
- ISBN:
8817075442
- Pagine:
- 213
- Formato:
- brossura
Trama Il privilegio di essere un guru
"Leggetelo tutto d'un fiato dalla prima all'ultima pagina. Lasciatevi conquistare dalla scelta della geniale citazione iniziale, per poi abbandonarvi alle spassose vicende di Andrea Zanardi, casanova genovese dalla simpatia travolgente, dotato della capacità camaleontica e scientifica di diventare 'uomo ideale' per ognuna delle sue prede, grazie anche a una faccia tosta disarmante, per poi svanire con una teatrale uscita di scena immediatamente dopo la conquista. Fino a quando, quasi senza accorgersene, scopre di avere una vocazione ancora più grande... Licalzi mette alla berlina con intelligente ironia parecchi luoghi comuni, comportamenti e mode prèt-à-porter, compresa quella di importare spiritualità orientale con la quale ci illudiamo di affrancarci dalla prosaicità del quotidiano occidentale. E in questo irresistibile e surreale viaggio tra i nuovi miti new age Andrea Zanardi è con noi, con ogni lettore che ride e si dispera per raggiungere l'amore restando al passo coi tempi." (Neri Marcorè)
Recensioni degli utenti
Il privilegio di essere un guru-29 luglio 2011
Veramente interessante, vi si intrecciano ben 3 storie singole ma che poi si intersecano. E di diverso godimento. La prima è un fuoco di fila di battute sulla vita sessuale del povero Andrea. Poi c'è la parte centrale, un po' lunghetta, della sua storia con Maria. E c'è la parte finale, intollerabilmente pallosa con il Giappone ed il suo zen. Continuo comunque a tenere sotto controllo questo irregolare scrittore ligure, di provenienza psicologica, che, pur con appunto alcuni abbattimenti della tensione narrativa, continua mediamente a tenermi in allegria con le sue storie (rimando sempre a quel bellissimo racconto sul povero scrittore cui viene a rompere le scatole il postino di "C'è posta per te"! ) . Anche qui, come detto in testa, la prima parte è godibile, ed anzi stavo pregustando tutto un romanzetto, easy, ma basato sul rapporto tra un uomo e le sue conquiste amorose (e le prime citazioni sembrano quasi essere fatte apposto per me, soprattutto per il fascino che esercito, ah ah) . Poi si incaponisce di una ragazza alternativa, tutta dedita alle meditazioni orientali et similia (e qui un po' si sente troppo lo psicologo che viene fuori, sia per il lato di interesse che queste pratiche possono avere, sia per la critica di fondo che Licalzi, anche correttamente, ne fa) . E qui comincia ad arenarsi, a perdere la rotondità della pedalata, come direbbe un ciclista. Certo si gode ancora un po' delle strampalate tirate di orientalismo da primo sguardo che Andrea propina a destra e sinistra (ma perché chiamarlo Zanardi come il grande personaggio di Paz? ) . Per finire con quella parte che non vedevo l'ora terminasse, sulla visita in Giappone e sull'incontro con il monaco Zen. Certo, tutto trattato con ironia, ma con una troppo elementare visione che ne scopre i meccanismi ed i risvolti, lasciandoci poco interesse ad una trama che alla fine si rivela più banalotta del previsto. Certo anche nelle parti successive c'è del buono in punta di penna, soprattutto nelle tirate gastronomiche di Ditasudice il grande paninaro. Ma nel complesso il peso finale scivola verso una sufficienza più di stima che di contenuto. Da leggere in primavera, mentre si riposano le stanche membra in un agriturismo alle bocche del Magra.
Divertente ed ironico-13 aprile 2011
Scritto bene, divertente ed ironico! Consigliato da un'amica, l'ho letto in un giorno! Il simpatico protagonista, dongiovanni un po pasticcione riesce a prendersi in giro con autoironia ed alla fine appare quasi serio. Lettura leggera per chi vuol passare qualche ora divertendosi.