I privilegiati di Jonathan Dee edito da BEAT

I privilegiati

Editore:

BEAT

Collana:
BEAT
Traduttore:
Bortolussi S.
Data di Pubblicazione:
19 settembre 2012
EAN:

9788865590973

ISBN:

8865590971

Pagine:
271
Formato:
brossura
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Trama I privilegiati

Adam e Cynthia Morey sono una coppia perfetta. Intelligenti, affascinanti, frivoli, vivono l'istante, l'immediato presente che li circonda, senza alcun legame affettivo che rallenti la loro corsa. Hanno poco più di vent'anni, e il matrimonio è l'occasione giusta per tagliare i ponti con i genitori, modesti lavoratori che i due guardano con disprezzo. Adam è un ragazzo avvenente, Cynthia, bellissima e vanitosa. Sei anni dopo si sono trasformati nei tipici aspiranti ricchi dei quartieri bene di Manhattan. Lui lavora nella finanza da mattina a sera, è il preferito del capo (che disprezza) e ha iniziato a guadagnare un mucchio di soldi, non sempre in modo legale. Lei invece sta a casa con i bambini, e fatica a trascorrere delle giornate ripetitive che sembrano non finire mai. I due hanno un unico interesse, una grande ambizione: diventare sempre più ricchi, raggiungere una posizione sociale di assoluta preminenza, in qualunque modo. E la fortuna è dalla loro parte: un giorno Cynthia e Adam conquisteranno una ricchezza tale da dover assumere un consulente per le spese personali, e anche i figli impareranno a sfruttare l'ambiente dorato che li circonda. Se si mettono nei guai sanno che riusciranno sempre a farla franca, come tutti i ricchi di questo mondo. I privilegiati delinea il ritratto intimista di una famiglia e si trasforma gradualmente in un'accusa rivolta a un'intera classe sociale e al momento storico in cui stiamo vivendo.

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Recensioni degli utenti

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3 di 5 su 2 recensioni

I privilegiatiDi r. andrea-18 luglio 2011

Mi aspettavo, dalle recesnini lette, una storia molto più stereotipata. In realtà pur in una solida e tradizionalissima struttura romanzesca, lo svolgimento è molto pi originale, lautore mantiene il controllo senza farsi prendere da tentazioni kinghiane o wolfesche (nel senso di Tom Wolfe) , il disprezzo è presente ma trasversale (nel senso che é indipendente da reddito e censo) e il finale pi tenero, aperto e prevedibile di quanto ci si possa aspettare.

I privilegiatiDi F. Bruna-2 aprile 2011

Sarebbe un libro da 4, se non fosse per lo stile veramente indigesto. L'autore è stato molto bravo a descrivere lo sfavillante mondo dei ricchi: le giornate che si svolgono tra un impegno mondano e l'altro, i desideri che diventano realtà concrete ancora prima di avere davvero realizzato che si ha quel bisogno, la noia che sopraggiunge quando anche l'ultima chimera è stata raggiunta... La storia ha al suo centro una famiglia di New York analizzata nella rincorsa al successo, al potere, al richiamo dei soldi, all'accumulo, in un'avidità che cresce sempre più e non ha mai fine per diventare i più ricchi nella cerchia di "amici". Perché solo due stelline? Perché non mi è piaciuto il modo di comunicare dell'autore: freddo, distaccato, senza coinvolgimento e i tanti personaggi che ha fatto entrare nella storia senza mai approfondirli, ma descritti in modo superficiale e poi subito fatti uscire di scena. E poi perché questa è proprio la classica categoria di persone che detesto, che mi annoia, perché non ha entusiasmo nel "vivere la vita", ma è sempre annoiata, stanca, insofferente verso tutto! Ed è per questo che provavo un senso di noia ogni volta che riprendevo in mano il libro e non avevo la minima curiosità di sapere cosa sarebbe successo alle vite di questa famiglia così prevedibile e scontata nel perseguimento dei suoi obiettivi materiali...