La principessa di ghiaccio. I delitti di Fjällbacka vol.1

Anche se un po' a malincuore, devo attribuire un voto medio a questo libro, che pure mi ha tenuto incollata alla lettura sino alla fine. La linearità della vicenda, la trasparenza narrativa, sono i pregi maggiori del testo. In compenso, ci sono alcuni difetti che rendono difficile classificare il libro come poliziesco a tutto tondo. C'è una notevole dispersione dovuta alle vicende personali di Erica Falck e di sua sorella Anna, ma soprattutto c'è una stazione di polizia altamente improbabile. Questo, unito a qualche altro elemento di dispersione su personaggi minori, mi spinge a decidere che ho letto un romanzo di vita di livello buono e coinvolgente, ma non perfetto sul piano dei meccanismi di genere. Prevale la curiosità di conoscere il seguito delle vicissitudini di Erica, manca invece un reale sollievo per la cattura o lo scoprimento dei misteri e delle persone responsabili dei crimini qui descritti.

La principessa di ghiaccio fa parte del filone dei gialli provenienti dai paesi scandinavi che negli ultimi anni ha spopolato. La trama è carina, ma la parte del giallo vero e proprio non mi ha appassionato molto, ci sono molti autori di thriller migliori. Rimane come punto di forza del romanzo l'ambientazione, la neve il ghiaccio e gli abitanti del Nord sono sempre molto affascinanti e ben descritti.

Nno amo molto i cosiddetti "bestsellers", romanzi che godono di grande favore popolare, così, quando ho preso in mano La principessa di ghiaccio, oggetto di una notevole campagna pubblicitaria, ero un po' scettico, immaginando il solito romanzo giallo, dal meccanismo ben oliato, magari di gradevole lettura, ma privo di spunti che potessero andare oltre il genere. Tuttavia, già dalle prime pagine, ho dovuto ricredermi, riscontrando che l'aspetto investigativo volto alla ricerca del colpevole o dei colpevoli di un delitto è quasi marginale, costituendo l'ossatura intorno alla quale costruire uno spaccato della società svedese. La morte violenta di una giovane e bella donna, Alexandra Carlgren, avvenuta a Fjllbacka, un tempo piccolo paese di pescatori, trasformatosi successivamente in ridente località turistica, innesca una serie di reazioni e mette a nudo le pecche di una società che, per abitudine, consideriamo assai più progredita della nostra.

Ho comprato questo libro senza troppo pensarci su, consigliatomi da molti ormai ero curiosa di buttarmi nella sua lettura. Si è rivelato un libro davvero interessante, ben scritto. Un giallo degno di questo nome che, se anche non è il mio genere preferito, ha saputo tenermi incollata alle sue pagine. Bello.

Questo è un libro giallo bello e avvincente. L'autrice è stata brava nel raccontare la storia, mettendo dentro tutti gli ingredienti necessari per fare in modo che il lettore non si stacchi dal libro. Riesce anche a trasmettere il clima freddo del nord, i sentimenti e i caratteri dei personaggi in modo davvero realistico.

Assolutamente divino. Quello che piu mi colpisce è come la scrittrice sia riuscita mischiare due generi ben diversi tra loro. Il romanzo mi è piaciuto molto, non è per niente banale, tanto meno noioso. Lo consiglio veramente a tutti, non vi deluderà. La storia vi catturerà certamente, forse vi potranno risultare noiose alcune parti un po troppo sentimentali