Il primo Mefistofele
- Editore:
Marsilio
- A cura di:
- E. D'Angelo
- Data di Pubblicazione:
- 12 giugno 2013
- EAN:
9788831716239
- ISBN:
8831716239
- Pagine:
- 222
- Formato:
- brossura
- Argomento:
- Partiture, spartiti, parole e libretti musicali
Descrizione Il primo Mefistofele
Nei primi mesi del 1868 il Mefistofele di Arrigo Boito (Padova 1842 - Milano 1918), "opera" di soggetto fantastico e filosofico, insolitamente lunga, tutt'altro che convenzionale e in odore di eresia germanico-wagnerista, riscrittura dell'intero Faust goethiano composta da un artista ventiseienne, scapigliato, autore sia della poesia sia della musica, operista esordiente improvvisatosi maestro concertatore e direttore d'orchestra nientemeno che alla Scala, incarnava la quintessenza dell'anomalia. E assolutamente atipica era anche la pubblicazione anticipata del rivoluzionario libretto, dramma in versi del quale l'autore rivendicava con forza la qualità letteraria, qui presentato in edizione critica, corredato di un ampio commento, che include il riscontro puntuale col capolavoro di Goethe e le sue traduzioni francesi e italiane, e introdotto da un saggio che, dalla genesi discontinua al glorioso fiasco del 5 marzo, svela la complessa natura della versione originaria del problematico capolavoro boitiano, del primo dei "due Mefistofeli", due testi in buona parte sovrapponibili ma distinti, non confondibili e nati con ottiche e obiettivi differenti, inconciliabili.
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Recensioni degli utenti
Interessantissimo-4 novembre 2018
Questo volume rappresenta in pratica l'unica pubblicazione relativa alla prima stesura del Mefistofele da parte di Arrigo Boito, edizione che non fu compresa appieno e cadde ingiustamente alla Scala. L'autore ne distrusse parte del manoscritto che è stato riscostruito, per quanto possibile dalla filologia musicale successiva. Il testo espone in modo chiaro ed accessibile a tutti i vari passaggi e il travaglio intellettuale dell'autore nella stesura della versione definitiva dell'opera che fu poi rappresentata a Bologna. Per gli appassionati della lirica e del decadentismo musicale assolutamente da non perdere.