La prima volta avevo sei anni di Isabelle Aubry edito da Newton Compton

La prima volta avevo sei anni

Traduttore:
Di Lernia A.
Data di Pubblicazione:
14 aprile 2011
EAN:

9788854127791

ISBN:

8854127795

Pagine:
219
Formato:
brossura
Acquistabile con la

Trama La prima volta avevo sei anni

Ci sono storie talmente terribili da colpire il cuore di chi ha il coraggio di stare a ascoltare. La storia di Isabelle, per esempio. Una bambina di appena sei anni costretta a subire gli abusi del padre che, protetto dal silenzio, profana il suo corpo e la sua anima. Una storia sporca che si trascina finché, raggiunta l'adolescenza, Isabelle trova il coraggio di ribellarsi e di denunciare il suo violentatore. La galera per il mostro che l'ha messa al mondo, però, non basta a cancellare un male così grande. Anche perché lo stupratore se la cava con soli sei anni di prigione. Isabelle cresce ma l'orrore che ha vissuto è sempre dentro di lei. E quell'orrore che, da ragazza, la spinge verso il baratro della prostituzione. E è sempre quell'orrore a impedirle di vivere con serenità qualunque relazione sentimentale e a renderle impossibile accettare anche la sola idea di diventare madre.

Fuori catalogo - Non ordinabile
€ 6.90

Recensioni degli utenti

e condividi la tua opinione con gli altri utenti
4 di 5 su 14 recensioni

Quanto coraggioDi m. coppola-6 marzo 2012

Quando ho letto per la prima volta la trama di questo libro, sono rimasta sconvolta. Leggendolo e addentrandomi nei recessi più bui della mente umana, il mio senso di sgomento è cresciuto a dismisura e ancora oggi questa terribile storia per me non ha senso. Non ha senso come un padre possa abusare della propria figlia per anni, senza che nessuno si insospettisca e decida di intervenire. Questo libro lo vedo come una sorta di diario, scritto con molta compostezza da una donna che ha saputo trovare la dignità per andare avanti nella vita, e che oggi si batte con le unghie e con i denti per sconfiggere questo tipo di abusi. E' dura leggerlo, ma consiglio questo libro a chi vuole avere una visione globale dell'abuso, che spesso parte proprio da chi ci dovrebbe sostenere ed amare.

Un orrore senza fineDi B. RITA-3 febbraio 2012

L'orrore di Isabelle inizia quando la piccola ha solo sei anni ed è costretta a subire il primo approccio sessuale del padre. La piccola cresce fra l'orrore dell'incesto e ogni tipo di perversione alla quale il genitore mostro la sottopone. Una volta diventata adulta, Isabelle diventa una donna con gravi problemi relazionali e il suo percorso per ritrovare un equilibrio sarà lento e tortuoso e la porterà a combattere insieme con diverse associazioni che si battono affinchè l'incesto venga riconosciuto e sconfitto.

AtroceDi G. Giulia-13 gennaio 2012

Isabelle ha solo sei anni quando il padre comincia a molestarla sessualmente, e da quel momento inizia un crescendo di violenza che giunge al culmine quando la piccola Isabelle compie dodici anni e il genitore la stupra. Non contento, il mostro decide di coinvolgere la bambina in orgie sessuali degradanti e disgustose. La ragazzina dopo anni di violenze, trova finalmente la forza di denunciare la bestia, ma si trova davanti al muro dell'incompresione sia da parte dei familiari che da parte delle strutture che dovrebbero prendersi cura di lei. Le cicatrici in questa ragazza, sono talmente profonde che la porteranno a cadere più volte nella prostituzione e nel sesso facile, fino a quando questa giovane donna riuscirà a comprendere il suo valore di donna. Non ci sono parole per commentare l'atrocità descritta in questo libro verità, e ancora adesso quando ripenso a quello che ho letto provo una sensazione di profonda rabbia e dolore.

Isabelle e il mostroDi e. claudia-21 agosto 2011

Pensare che ciò che viene raccontato in questo libro corrisponde al vero, mi spezza il cuore. Isabelle Aubry ha solo sei anni quando il padre comincia a molestarla sessualmente, e ne ha dodici quando la violenta la prima volta e in seguito la porta a delle orgie dove la povera Isabelle viene "condivisa" con altri uomini. La vita adulta di Isabelle sarà segnata profondamente da questo orrore, nonostante abbia trovato la forza di denunciare il mostro. Isabelle infatti, cede alla prostituzione fino a quando scopre come dare un senso alla sua vita e prova a rinascere per suo figlio. Racconto intenso, ma che consiglio perchè bisogna sempre tenere gli occhi aperti e proteggere i bambini e questo libro ce lo mostra.

Una storia terribileDi G. RITA-4 luglio 2011

Isabelle Aubry è una donna coraggiosa, e lo dimostra scrivendo questo romanzo che non è altro che il racconto lucido e agghiacciante della sua infanzia. Perchè Isabelle è una bambina vittima dell'abuso più abietto, l'abuso che ha il nome di incesto e che come un killer silenzioso distrugge l'anima di chi lo subisce. Ma il racconto di Isabelle non contiene solo dolore, ma il messaggio fondamentale che per uscire dall'orrore occore denunciare sempre e chiunque sia il proprio aguzzino.

Come sconfiggere l'orroreDi L. Margherita-6 maggio 2011

Qualsiasi recensione potrebbe risultare banale, perché la storia capitata ad Isabelle Aubry bambina violentata dal padre e poi venduta ad altri uomini dallo stesso "genitore" è impossibile da giudicare. In questa sorta di diario, Isabelle racconta la sua storia ed è tutto così tremendamente ingiusto e sporco, che in alcuni momenti mi sono chiesta: ma è vero che tutto questo può capitare? Allo sconcerto è seguito l'orrore e infine la consapevolezza che i mostri non sono solo leggende, ma che a volte hanno la faccia insospettabile del nostro vicino di casa e di chiunque altro ci saluta cordialmente per poi correre in casa e compiere atti che definire abietti è un eufemismo. Questo è un libro coraggioso, che mostra il lato tremendo della vita, ma anche quello più coraggioso che consiste nella ribellione attraverso la denuncia e la rinascita di sé stessi, aiutando chi è vittima degli stessi crimini.