Prima che torni la pioggia
- Editore:
Longanesi
- Collana:
- La Gaja scienza
- Edizione:
- 2
- Traduttore:
- Banfi E.
- Data di Pubblicazione:
- 25 Febbraio 2016
- EAN:
9788830444027
- ISBN:
8830444022
- Pagine:
- 320
- Formato:
- rilegato
Trama Prima che torni la pioggia
Aziz e il fratello maggiore Ali vivono in un villaggio sperduto, sotto le imponenti montagne dell'Afghanistan orientale. Non vanno a scuola, ma la madre insegna loro a leggere e a scrivere, e una volta al mese li manda al bazar, a due giorni di viaggio. Una famiglia povera. ma la loro casa dalle pareti di fango è piena di umore. Il mondo attorno però non lo è e un giorno nel villaggio irrompe un gruppo di uomini armati, segnando per sempre le loro vite. Unici scampati al tremendo attacco, i due ragazzini trovano rifugio in una cittadina dove, prima vivendo di espedienti e poi grazie all'aiuto di un commerciante, cominciano a rimettere insieme la loro esistenza. Compreso nel ruolo di fratello maggiore, con i pochi soldi che riesce a guadagnare Ali decide di mandare Aziz a scuola. Ma gli uomini armati stanno per tornare e per colpire di nuovo. Una bomba esplode nella piazza del mercato e Ali rimane gravemente ferito. In ospedale Aziz incontra un suo compatriota che indossa un'uniforme dell'esercito statunitense e scopre resistenza dello Special Lashkar, un commando afghano alleato a quelli che aveva sempre considerate nemici. È l'unica via per regalare al fratello una vita degna di essere vissuta. Non più ragazzo e non ancora uomo. Aziz si unisce alla milizia. Sarà un viaggio dentro un conflitto brutale e assurdo, in cui faticherà a trovare il suo posto, in bilico tra la voce del cuore e il desiderio di vendetta... Quando non si ha niente, si apprezza tutto, perfino un filo d’erba. Eravamo papaveri nel vento di Elliot Ackerman è un romanzo che trasuda poesia in una storia che parla di due fratelli, legati da un rapporto indissolubile, spinti nel mondo da forze brutali, segnati per sempre dalla vita. Ali e Aziz sono due bimbi afghani, la loro è una famiglia semplice e umile e soprattutto molto povera. A fatica riescono a mangiare qualcosa ogni giorno, ma è proprio questa povertà a renderli così uniti. Un giorno però giunge, nel loro minuscolo villaggio, un gruppo di uomini armati che distrugge tutto, commette ogni genere di brutalità e soprattutto uccide ogni essere vivente. Gli unici a riuscire a fuggire sono proprio Aziz e Ali, che vedono tutto e quel tutto li segnerà per sempre. Rimasti da soli, i due ragazzini vengono ospitati da un orfanotrofio e Ali, che è il più grande, si trova un lavoro per riuscire a mandare a scuola il fratello più piccolo. Il pericolo però sta per tornare e una bomba esplode nella piazza del mercato e colpisce Ali. Il giovane si salva, ma rimane sfigurato per sempre. Al suo fianco c’è sempre Aziz che diventa così un piccolo uomo, costretto a prendersi cura del fratello. Ma il suo è amore puro. Ali è tutto quello che gli resta e deve trovare il modo per salvarlo. L’unica strada sembra quella della milizia armata, dell’arruolamento tra uomini selvaggi e disposti a tutto. Eravamo papaveri nel vento scuote le coscienze e fa innamorare di Ali e Aziz del loro legame che li costringe a sposare la guerra e ad imbracciare le armi. Riusciranno a salvarsi?