Prima di questo letto di Stefania Piloni edito da TEA
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Prima di questo letto

Editore:

TEA

Collana:
TEA Lipstick
Edizione:
5
Data di Pubblicazione:
18 settembre 2008
EAN:

9788850217359

ISBN:

8850217358

Pagine:
151
Formato:
brossura
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Trama Prima di questo letto

Lei ha la passione per il flauto traverso e per i libri. Si è appena sbarazzata di un marito boia, delle sue corna e del sesso spiccio che le ammazzava l'anima, e lasciata una fede, ha raccolto una sfida: può una donna godere da uomo? Rispondere a questa domanda diviene presto un talento, uno studio applicato alla ragion pura del sesso. Nel calore lei prende uomini a caso: l'uomo incontrato a una festa, lo sconosciuto visto in tram, lo studente della biblioteca. Uomini da scoprire, da possedere, da godere. Il sesso si rivela un grande gerarca, un nutrimento, un onore riservato al corpo, ed è sotto questa benedizione che avviene l'incontro con lui. Un perfetto imprevisto che sovverte la morale della carne, logica e vorace. In una casa sfitta, piena soltanto di libri e ricordi di altri, si consuma la loro storia. Ma l'amore potrà essere, per entrambi, la vera tentazione, l'ultima trasgressione. Un'eccitante avventura erotica, audace e provocante, insieme a una tormentata indagine sul lato nascosto della sessualità femminile e del legame fra amore e sesso.

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2 di 5 su 1 recensione

Vade retroDi F. Francesca-13 luglio 2011

Prima di questo letto dovrebbe essere un romanzo erotico, scritto per di più da una ginecologa, che scandaglia gli antri dell'animo femminile in subbuglio passionale per un uomo. Questo è quello che dovrebbe essere. Invece è la storia di un'inetta sentimentale che si crede super donna dopo una serie di fregature amorose e decide di non amare più. Peccato che poi incontra un uomo che la fa caracollare, per cui perderà ogni certezza e dignità, di cui sarà amante silente e accondiscendente. Insomma uno zerbino. Tranne due pagine del capitolo 23 il resto secondo me è inutile. Non c'è erotismo, solo un vago tentativo di eccitare, troppo segnato dal bigottismo della scrittrice. Vade retro!