La prima guerra mondiale. Una breve storia di Norman Stone edito da Feltrinelli
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La prima guerra mondiale. Una breve storia

Editore:

Feltrinelli

Collana:
Storie
Traduttore:
Carlotti G.
Data di Pubblicazione:
16 aprile 2014
EAN:

9788807111341

ISBN:

8807111349

Pagine:
201
Formato:
brossura
Argomenti:
Storia d'Europa, Storia del 20. Secolo dal 1900 al 2000
Disponibile anche in E-Book
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Descrizione La prima guerra mondiale. Una breve storia

La prima guerra mondiale ha rappresentato la travolgente catastrofe da cui è scaturito tutto il resto nel ventesimo secolo. Dieci milioni di combattenti sono morti, altri venti milioni sono rimasti feriti, quattro imperi sono andati distrutti e anche gli imperi dei vincitori ne sono usciti fatalmente danneggiati. Ne è derivato un nuovo mondo, così come nuovo era stato il tipo di conflitto. Dal punto di vista militare, la comparsa delle trincee, dei gas venefici, delle granate, dei carri armati, dei sottomarini ha trasformato radicalmente la natura dello scontro. L'evidente complessità e la portata della guerra hanno spinto gli storici a scrivere saggi ponderosi per raccontarla su una scala proporzionata. Diversamente Norman Stone, ha assolto il compito di comporre una breve storia del conflitto, in modo conciso, esprimendo giudizi netti e dando vivacità al racconto. In meno di duecento pagine condensa e distilla il sapere di una vita di insegnamento, discussioni e riflessioni su un evento propriamente epocale, a proposito del quale è opportuno, a cent'anni di distanza, rinfrescare la memoria.

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2 di 5 su 1 recensione

Breve bignami della prima guerra mondialeDi c. dorian-25 luglio 2014

Si legge piacevolmente, come piacevole è lo humor inglese che pervade il testo. L'oggettività storica lascia parecchio a desiderare, ma qua e là ci sono spunti interessanti (l'importanza delle ferrovie nelle tempistiche delle dichiarazioni di guerra, ad esempio, è ben approfondita). Il punto di vista è unicamente anglocentrico, con giudizi parziali (Churchill viene lodato ampiamente, ma si dimentica del tutto la sua responsabilità nel fallimento dell'attacco in Turchia, che gli costò per anni la carriera politica) o semplicistici (la rivoluzione russa fu solo un gran ammutinamento, lettura decisamente riduttiva).