Prigionieri del paradiso di Arto Paasilinna edito da Iperborea

Prigionieri del paradiso

Editore:

Iperborea

Traduttore:
Ganassini M.
Data di Pubblicazione:
26 novembre 2009
EAN:

9788870911770

ISBN:

8870911772

Pagine:
240
Formato:
brossura
Disponibile anche in E-Book
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Trama Prigionieri del paradiso

Un aereo su cui viaggia una missione dell'ONU è costretto a un ammaraggio di fortuna in un angolo sperduto dell'arcipelago indonesiano. I superstiti - una colorita combriccola di infermiere svedesi, taglialegna e ostetriche finlandesi, medici norvegesi e piloti e hostess inglesi - riescono per miracolo a raggiungere una spiaggia circondata da una giungla impenetrabile. Superato lo sconforto iniziale e pur senza perdere la speranza di un ritorno a casa, la comunità di naufraghi si dedica con crescente allegria all'organizzazione della sopravvivenza sull'isola: anche se il soggiorno sarà provvisorio, perché non allietarlo con quell'indispensabile superfluo che dà sapore alla vita? Un frigorifero ricavato dai giubbotti salvagente, una sauna, un consultorio per la diffusione dei metodi contraccettivi o, perché no, una distilleria clandestina. E se proprio alla fine bisogna salvarsi perché non farlo lanciando un grandioso S.O.S. allo spazio? Un governo democraticamente eletto stabilisce le regole della comunità: ridistrubuzione della ricchezza, assistenza medica gratuita, niente denaro e casa per tutti. Gli abitanti, giorno dopo giorno riescono a creare a un'assurda quanto equa micro-società ideale. Grazie al suo humour irriverente e ai suoi personaggi ribelli, Paasilinna rivisita il topos letterario dell'isola deserta e sembra dire, tra le righe, che i nordici anche messi su un'isola sperduta finiscono comunque per costruire una società giusta e comunitaria.

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3 di 5 su 6 recensioni

Una favola da leggereDi O. Diana Evelina-20 aprile 2012

Racconta la 'storia' di una cinquantina di persone che, dopo un ammaraggio di fortuna del loro aereo, si salvano su un'isola: e qui cominciano una nuova vita, nella quale prima di tutto sono costretti ad arrangiarsi per procurarsi il cibo; e poi iniziano ad organizzarsi in un tipo di societa' in cui il bene di ciascuno coincide col bene di tutti. L'ho trovato molto scorrevole, interessante (come per es la costruzione di una specie di frigorifero) e a tratti anche divertente. Da leggere!

Da leggereDi D. Roberta-8 marzo 2012

Questo libro tratta un must dell'immaginario comune: l'isola deserta. Un gruppo di 48 persone sopra un aereo dell'ONU raggiunge la spiaggia di un'isola deserta dopo ammaraggio. Lì i personaggi iniziano ad organizzarsi, dopo iniziale sconforto, per vivere meglio: principalmente pensano ai bisogni primari dopodichè costruiscono una vera e propria società. C'è chi vuole andare via e chi vuole restare. Scrittura semplice, scorrevole, da spiaggia. Si coglie una sottile e amara ironia sulle cose veramente importanti della vita.

Un romanzo tranquilloDi I. Lucia-8 febbraio 2012

L'isola deserta, in cui l'uomo deve cominciare tutto da capo, è un'idea che continua, dopo secoli, ad affascinarci. In questo libro in particolare, ci viene raccontata la storia di un giornalista finlandese (di cui non sapremo mai il nome) che, in seguito ad un incidente aereo, si ritrova su un'isola sperduta in mezzo al Pacifico. Fortuna per così dire vuole che non sia solo, ma in compagnia di quasi tutti i passeggeri del volo, anche loro scampati miracolosamente al disastro. Dovranno far fronte a numerose necessità, adattandosi all'ambiente che li circonda. E se trovassero quell'isola "non così male" e decidessero di rimanerci? Un romanzo tranquillo, scorrevole; non è uno di quelli che potremmo definire "capolavori della letteratura", però tutto sommato è molto piacevole da leggere. Consigliato

Prigionieri del paradisoDi L. Giuseppe-30 marzo 2011

Ottimo per cominciare la conoscenza di questo autore. Questo è un libro dalla trama lineare, semplice. E questo, unito allo stile di scrittura, consente una lettura veloce e piacevole. Ma è un libro che contiene in se la visione di un'utopia... Un utopia politica e sociale. Troviamo quindi un secondo piano di lettura oltre a quello superficiale rappresentato dalla trama in sé. La lettura quindi, oltre ad essere divertente, diventa quindi anche interessante. Sono alla seconda lettura di quest'autore e sempre più sono attratto dai suoi libri.

Bella copertinaDi g. cristina-19 marzo 2011

Questo libro ha veramente una bella copertina molto floreale. Paasilinna ci introduce si un'isola, dove un gruppo di uomini sopravvissuti a un naufragio, inizia una nuova vita. Già all'inizio capiscono che poi non è così male aver staccato dalla precedente loro esistenza.

Il dubbio dei superstitiDi s. demetrio-24 ottobre 2010

Un aereo con a bordo una cinquantina di persone (tra equipaggio e funzionari ONU) è costretto ad ammarare tra le isole di un piccolo atollo indonesiano. I superstiti devono affrontare le prime grandi difficoltà: il cibo da reperire; i terribili fortunali equatoriali. Nasce tra di loro una prima organizzazione 'societaria': un Consiglio ristretto con compiti di programmazione del lavoro e funzioni decisionali; alcune 'commissione' specializzate; una sorta di consultorio medico. Nascono anche i primi amori tra i sopravvissuti, i quali decidono di abbattere un tratto di giungla equatoriale e di costruire un gigantesco SOS fatto da tronchi di albero, successivamente da incendiare, in modo da permettere l'individuazione da parte di qualche satellite spaziale. Intanto si sperimentano modelli lavorativi basati sullo sfruttamento ottimale delle capacità individuali e modelli di spartizione delle risorse in relazione ai bisogni di ognuno. Riusciranno i superstiti a tornare nel mondo civilizzato ? Vorranno tornare proprio tutti o qualcuno ha deciso che forse è meglio rimanere sull'atollo per sempre ? Scrittura semplice e veloce, a tratti ironica. Simpaticissimo atto di accusa nei confronti di un 'modernismo spersonificante'.