La prigioniera. I diari delle streghe

Questo è il secondo capitolo della saga "stregata" della Smith. Non c'è stato nessun calo di interesse, leggendo questo secondo volume, anzi l'ho subito divorato. Cassie prende sempre più coscienza di sé e della sua natura di strega, ma l'amore per Adam la infiamma e sembra debba sfociare in un tradimento della povera Diana. Dopo la prima ondata di passione i due si legano con un giuramento di fedeltà verso Diana, rinunciando per sempre al loro desiderio: la pena sarebbe quella di perdere la vita tramite gli elementi chiamati a testimone. Qualcuno però li ha visti in quel loro unico e appassionato sbandamento, e ne approfitterà per legare Cassie a sé e, tramite i rimorsi, farle fare quello che vuole. Da non perdere!

La storia della Smith prende sempre più consistenza: Cassie, la protagonista, è divisa tra l'amore e il dovere. Il libro pone questa sua scelta come una decisione tra lo scegliere le forze del bene oppure quelle del male, rappresentato, quest'ultimo, dallo stesso Adam, il suo innamorato, che presenta lati oscuri imprevisti.

Prosegue senza pecche o imbellettamenti, la storia di una giovane strega e del suo futuro all'interno del circolo New Salem che l'ha da poco accolta. Purtroppo già difficili scelte sono poste alla sua attenzione. Vincerà il cuore o la ragione? Scopritelo in questo secondo volume in cui la Smith ci mette tutta la magia di cui è capace.

Ancora un capitolo formidabile e avvincente del diario delle streghe! Questa saga ha la semplice caratteristica di risultare sempre fresca e avvincente. Il ritmp di scrittura favorisce una lettura passionale e incalzante, così come personaggi dall'aspetto misterioso e intrigante sono delineati da un potente ritratto psicologico oltre che fisico.

Un testo decisamente buono e avvolgente. Ha una scrittura motlo scorrevole e immediata, sebbene conservi per l'intera durata del libro un ritmo non troppo incalzante, a tratti noioso e molto lento nella prosecuzione della lettura. Tuttavia è molto gradevole e per nulla pretenzioso, quindi si lascia leggere con piacere.

Non meriterebbe il massimo dei voti, ma mi sono sentita di potermi dilungare per il semplice fatto che ho trovato la SMITH in questo caso al massimo delle sue forze. L'intreccio narrativo è spettacolare e la trama ha dei risvolti così ben strutturati che meriterebbe una vera e prorpia trasposizione cinematografica.