Presagio triste di Banana Yoshimoto edito da Feltrinelli

Presagio triste

Editore:

Feltrinelli

Traduttore:
Amitrano G.
Data di Pubblicazione:
12 marzo 2007
EAN:

9788807818820

ISBN:

8807818825

Pagine:
127
Formato:
brossura
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Trama Presagio triste

Cosa turba la serenità della diciannovenne Yayoi? Della sua vita idilliaca in seno a una "famiglia felice della classe media che sembra uscita da un film di Spielberg", dove il giardino è ben curato, gli abiti perfettamente stirati, i fiori sempre freschi sul tavolo e i genitori comprensivi e sorridenti? Forse a minacciare l'equilibrio di Yayoi è una sensibilità paranormale che le fa percepire presenze invisibili, e che contrasta con l'incapacità a ricordare gli anni dell'infanzia, stranamente cancellati dalla sua memoria. O forse il pericolo è il suo trasporto per Tetsuo che tende a superare i limiti dell'affetto fraterno.

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Recensioni degli utenti

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3 di 5 su 7 recensioni

Presagio tristeDi v. Federico-29 luglio 2011

Molto diverso dagli ultimi romanzetti della Yoshimoto, infatti questo è del '90. Appunto la storia è basata su pochi fatti e su molte atmosfere. Anche se ci sono più fatti che altrove. E soprattutto ho apprezzato quella "discesa in abisso" che ci fa sentire come in una scala a chiocciola in discesa dove cominciamo a scendere abbagliati dalla luce. Poi al primo giro il buio. Si comincia ad aver paura di cosa può succedere. Ma siamo già al primo pianerottolo, e ci si aprono le prime agnizioni. La figlia non è figlia, ma adottata. E poi ancora giù, pianerottolo verso pianerottolo, una zia che è una sorella, un fratello che non è un fratello, un bacio che potrebbe essere. Si arriverà in fondo? Ad ogni giro di scala, alcuni nuovi fatti si vanno sommando, portandoci a capire la tristezza di fondo che permeava la protagonista fin dalle prime pagine. Il dolore di sapere i propri genitori "biologici" morti, ed il dolore, altrettanto grande, di non venir edotta che i genitori attuali sono adottivi, si potranno mai superare?

cobsigliatoDi a. annarita-5 agosto 2010

Il livello qualitativo è elevato. soprattutto nella descrizione ed esplorazione delle relazioni umane, nella originalità dei temi toccati, e in quella profonda sensibilità che fa di quest'autrice un genio capace di urlare in spazi stringati.

PiacevoleDi c. grazia-13 luglio 2010

Lo stile è quello delicato ed essenziale della Yoshimoto, ma anche la trama non delude; ancora una volta una storia personale che parla di temi universali con un tocco leggero ma profondo.

Piacevole letturaDi F. Claudio-11 luglio 2010

Una narrazione lenta, fatta di ricordi e di riflessioni interiori. Sebbene sia esagerato dire che questo libro mi ha entusiasmato, mi ha comunque spinto ad interessarmi alla produzione dell’autrice.

Banana YoshimotoDi C. Gabriele-8 luglio 2010

Breve storia che non si discosta molto dagli altri romanzi della Yoshimoto per stile e atmosfere, adatto per trascorrere piacevolmente un paio d'ore.

Cominciano a sembrarmi tutti uguali...Di D. Veronica-6 luglio 2010

Meriterebbe due punti e mezzo. Non so che commentare, cominciano a sembrarmi un po' tutti uguali... Non paragonabili a quel capolavoro che è stato Amrita.