Per prendersi una vita

Seguo da sempre Max e visto che mi piace molto ho deciso di leggere questo libro. La storia parla di quattro amici che fanno il classico viaggio dopo la maturità: giovani, pieni di energia e con la voglia di spaccare il mondo. Solo che alla fine non tutto va come avevano programmato e si ritrovano ad affrontare uno spiacevole incidente. Mi è piaciuto, anche se devo dire lascia un pò di amaro in bocca.

Mi piace molto questo artista, lo seguo dai tempi degli 883, ed è anche per questo che ho acquistato il suo libro. Purtroppo non è mi piaciuta molto la storia: racconta di quattro amici che partono per andare a vedere un concerto e che, purtroppo, alla fine, torneranno indietro solo in tre. Quest'ultimi non racconteranno mai la verità sull'accaduto perché sono giovani e vogliono continuare la loro vita senza problemi, ma il dramma di perdere un amico come fa a farti vivere sereno? E' un punto di vista della vita che non approvo molto.

Davvero un gran bel libro, non mi aspettavo una così bella storia. Il viaggio dopo la maturità di quattro amici, uniti dalla loro diversità: la voglia di evadere dalla piccola realtà provinciale, assaporare la libertà e vivere un'avventura che ricorderanno per tutta la vita. Però non tutto va come dovrebbe andare... Un libro che vale la pena leggere.

Max Pezzali racconta un viaggio dopo la maturità di 4 ragazzi che seguono la loro band preferita: i Clash. Purtroppo il viaggio non si conclude nel modo migliore e anni dopo decidono di ritornare in quei luoghi dove uno di loro non è mai invecchiato. Bello vedere come le vere amicizie non svaniscano mai e soprattutto di come sono cambiate le vite dei protgonisti.

Chi conosce Max Pezzali lo conosce per il timbro della sua voce e il volto da bravo ragazzo, uno dei più grandi esponenti della musica pop italiana. Nel suo primo romanzo, che lui stesso definisce una storia crudele, desidera farci dono di uno spaccato di vita di quattro ragazzi liceali che per festeggiare la loro maturità decidono di fare un viaggio avventuroso in auto in giro per l'Europa, gli episodi che vede loro coinvolti assomigliano molto a quel periodo post adolescenziale che ha visto implicati un po' tutti noi, e' stupefacente la genuinità con cui lo scrittore racconta fatti e dettagli che vede partecipi i quattro amici, un romanzo semplice da leggere tutto d'un fiato sotto l'ombrellone, mentre si viaggia, alla sera prima di addormentarsi perché nello scorrere delle pagine si intuisce che i fatti sono fatti della vita e in quella vita ci sono i pensieri di Max, il desiderio di ritornare su quell'evento drammatico che lo ha fatto diventare adulto insieme ai suoi compagni, Un gioco perverso di sentimenti forti, di emozioni che si contrastano e mettono in rilievo la paura della gioventù troppo effimera per affrontare il dramma, una crudeltà che e' dietro all'angolo e che ci coglie all'improvviso cosi come e' immediata la reazione, un romanzo che sfugge tra le pagine e che ci fa ascoltare la voce di Max quel ragazzo semplice dagli occhi chiari dove si intravvede l'orizzonte senza mai percepirne la fine, un arcobaleno di sensazioni che attraversa il cielo della vita tra nubi e sole.

Un libro avvincente, per niente pesante, sebbene non abbia niente di che... Racconta di un viaggio in una cinquecento fatto da ragazzi giovani, appassionati di musica e che sono partiti da Pavia per andare fino a Londra a seguire un concerto... Però c'è un colpo di scena, qualcosa di imprevisto, non un semplice viaggio... Non vi resta che scoprirlo!