Un posto chiamato Qui di Cecelia Ahern edito da Rizzoli

Un posto chiamato Qui

Editore:

Rizzoli

Traduttore:
Maffi M.
Data di Pubblicazione:
15 aprile 2009
EAN:

9788817030939

ISBN:

8817030937

Pagine:
393
Formato:
brossura
Disponibile anche in E-Book
Acquistabile con o la

Trama Un posto chiamato Qui

Da quando una sua compagna di classe, anni prima, è scomparsa nel nulla, la protagonista è ossessionata dall'idea di perdere cose e persone: per questo è perennemente in fuga dai legami, siano l'affetto di genitori o l'amore del suo analista. Forse per questo ha deciso di dedicare la propria vita a cercare persone scomparse, offrendo ai familiari disperati un barlume di speranza. Poco prima di incontrare un uomo che da un anno non ha più notizie del fratello, scompare però anche lei: mentre fa jogging imbocca un sentiero poco tracciato in un bosco sconosciuto, e si ritrova in un luogo magico e reale al tempo stesso. Un posto chiamato Qui, dove finiscono tutte le cose e le persone che si sono smarrite, tutte le sensazioni, le voci, i suoni e gli odori che sono stati dimenticati. Un mondo parallelo dove Sandy ritrova i propri oggetti perduti e le persone che ha cercato per tutta la vita, dimenticando di cercare se stessa. E ora, lontana dai propri cari e dalla casa da cui per tanti anni è fuggita, Sandy vuole disperatamente una sola cosa: escogitare il modo per tornare indietro. Per la prima volta in vita sua è lei che vuole essere trovata.

Fuori catalogo - Non ordinabile
€ 9.90

Recensioni degli utenti

e condividi la tua opinione con gli altri utenti
3 di 5 su 9 recensioni

La adoroDi P. Elena-27 febbraio 2017

Io adoro la Ahern perché scrive dei libri bellissimi, come ad esempio questo, in cui c'è una forte componente di fantasia che però non degenera mai in qualcosa di assurdo. Ti lascia una speranza: è un libro che definirei luminoso e ti fa sognare. Da leggere per forza.

Qui è il posto dove cambi pagina.Di I. Mariagrazia-16 maggio 2012

SOltanto il nome "qui" esprime determinazione! La protagonista si ritrova in questo luogo; un luogo dove ci sono tutti gli oggetti e persone che "nella vita reale" si sono perse interiormente. Lei per tutto il tempo è stata ossessionata nel voler cercare persone che non sono mai state ritrovate, ma adesso si ritrova in questo posto sperduto e, spera che qualcuno la trovi e che lei stessa possa "ritrovarsi".

Per quelli che non vogliono essere persiDi M. Nadia-19 maggio 2011

Questo è il libro adatto per coloro che, almeno una volta nella vita, hanno perso un calzino durante il traggito camera da letto-lavatrice e non l'hanno mai ritrovato... O per coloro che non hanno più trovato la penna ben sapendo che l'avevano lasciata sulla scrivania... Il calzino per terra non c'è, nella lavatrice neppure... Idem per la penna... Beh... Cecelia Ahern ha saputo rispolverare un vecchio mito raccontando dove vanno a finire tutte le cose che persiamo e non ritroviamo più... Compresi noi stessi... E l'ha fatto sempre con il suo stile poetico e romantico di tutte le sue storie precedenti.

ParticolareDi f. simone-10 aprile 2011

E' un libro diverso dal solito rispetto ai precedenti di Cecelia Ahern. Si mantiene comunque su ottimi livelli e l'argomento trattato è sempre molto interessante. La trama si distingue per la sua scorrevolezza e il libro si legge senza pause dalla prima all'ultima pagina.

Un posto chiamato QuiDi M. Giada-25 novembre 2010

L'ho trovato un libro ben scritto e che ho molto apprezzato per l'originalità della storia. Lo consiglierei ad un pubblico più femminile.

SurrealeDi F. Silvia-4 novembre 2010

Un libro surreale... Sandy, la protagonista, è ossessionata dalla paura di perdere qualsiasi cosa... Non capisce dove vanno a finire tutte le cose che scompaiono. Tutti la credono un po' pazza ma, alla fine, si scoprirà che Sandy ha sempre avuto ragione su tutto: un posto che "ospita" le cose e le persone scomparse esiste realmente. Secondo me la storia non ha una vera conclusione si poteva concludere diversamente e non è quindi, per me, completo. Il libro si legge comunque velocemente perchè lo stile della Ahern è sempre scorrevole e piacevole.