La possibilità di un'isola di Michel Houellebecq edito da Bompiani

La possibilità di un'isola

Editore:

Bompiani

Edizione:
2
Traduttore:
Ascari F.
Data di Pubblicazione:
20 giugno 2007
EAN:

9788845258695

ISBN:

8845258696

Pagine:
400
Formato:
brossura
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Trama La possibilità di un'isola

In un futuro inquietante, dominato da cloni che sembrano aver pagato l'immortalità con la perdita della capacità di ridere, piangere e provare emozioni autentiche, due misteriosi personaggi, Daniel24 e Daniel25, trovano i diari del loro "originale", Daniel1, vissuto ai nostri giorni. La lettura commuoverà molto Daniel25 che conoscerà così la sofferenza, distruggendo il sogno dell'immortalità dei suoi creatori. Provocatorio, ironico, il romanzo di Michel Houellebecq è una riflessione sul senso della vita che viviamo e sulla possibilità di replicarla.

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Recensioni degli utenti

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3 di 5 su 7 recensioni

Massimo della cinicitàDi E. Gennaro-21 maggio 2012

Onestamente mi sfugge la causa del grande successo di questo autore. Il racconto è sufficientemente surreale da essere originale, ma non emozionante, e con un retrogusto di situazioni comunque già sentite. Per cosa lo salvo? Per lo spunto da cui prende il titolo "C'è in mezzo al tempo la possibilità di un'isola". Peccato che lo affermi un prossimo suicida, strano ma vero.

DolorosoDi r. paolo-12 agosto 2011

Un libro denso, a tratti pesante; arrivati a meta' si fa fatica a proseguire la lettura, ma alla fine emergono molti spunti su cui riflettere; i temi sono molti (troppi?) e interessanti: amore, decadimento fisico, immortalità, speranze e assenza di speranze. Doloroso è forse il termine che meglio descrive questo romanzo che fa sprofondare in un abisso di nichilismo. La qualita' pero' e' tornata ad alti livelli come nei suoi migliori romanzi.

La possibilità di un'isolaDi S. Goffredo-8 luglio 2011

Con questo romanzo Houllebeq rientra a pieno titolo nel mio olimpio letterario. La prima parte poi del libro secondo me è un capolavoro. All'inizio della seconda parte il libro ha un po' un calo di livello, per poi riprendersi magnificamente nella seconda metà della seconda parte e nella terza. La storia è originalissima, e l'autore è sempre arguto, spietato, ed incisivo nella sua critica della società moderna. E' un libro che ovviamente sconsiglio a puritani od a quelle persone che si scandalizzano troppo facilmente, poiché il libro è veramente esplicito e diretto ed il sesso abbonda. La critica alla società attuale in cui il desiderio di piacere (non solo sessuale) e la cultura edonista impera, in cui l'essere giovane (e magari bello) è imperativo per non essere messo da parte è veramente spietata, estremizzata, ma secondo me anche molto realista. Nel mondo presentato da Houllebecq l'amore viene messo da parte e pian piano viene dimenticato, l'uomo diventa un organismo "superiore", grazie all'ingegneria genetica, ma perde la capacità di relazionarsi con gli altri. E' diventato un organismo autotrofo (in grado quindi, come le piante, di ottenere nutrimento dall'energia del sole) ma è diventato autosufficiente anche dalle altre persone e quindi perde la capacità (voglia?) di relazionarsi con le altre persone. Esiste allora ancora una possibilità per i sentimenti? Migliaia di anni dopo la storia presentata inizialmente nel libro, Daniel 25, neoumano a cui però sembra che manchi qualcosa, avendo letto i resoconti degli umani che lo hanno preceduto, parte quindi alla ricerca di una colonia di neoumani sull'isola di Lanzarote (esisterà sempre? ). E' sicuramente uno dei libri più belli che mi sia capitato di leggere ultimamente. Ne consiglio la lettura a tutti.

La possibilità di un'isolaDi F. Bruna-3 aprile 2011

Lo comprai all'ultima fiera del libro Don Luigi Sturzo. Appena iniziato lascia un po' perplessi, a parte l'incipit rallenta poi di colpo. Poi però si riprende bene, rincomincia ad intrigare. Comunque la diegesi è quasi tutta destinata a Daniel1, inevitabilmente le altre parti sono rallentamenti. Struttura geniale, ottime le idee di fondo, belle le divagazioni scientifiche (forse però rallentano troppo il ritmo).

La possibilità di un'isolaDi D. cristina-18 novembre 2010

Uno dei miei libri preferiti. Cattivo, disperato, tagliente, cinico ai limiti dell'insopportabile. Ci vuole stomaco per riprendersi dopo. Se non è il migliore di Houellebecq è perche Le particelle elementari è un capolavoro assoluto.

La possibilità di un'isolaDi M. Giovanni-6 novembre 2010

Preso per caso, l'ho trovato bello, davvero. In qualche punto un po' prolisso rispetto all'argomento principale, ma fa riflettere su alcune tematiche (come la clonazione e la "possibilità" per l'uomo, attraverso di essa di una vita eterna, un eterno rinascere).