La polvere dei sogni
- Editore:
Feltrinelli
- Collana:
- I narratori
- Traduttore:
- Montanari R.
- Data di Pubblicazione:
- 10 marzo 1997
- EAN:
9788807015205
- ISBN:
880701520X
- Pagine:
- 416
Trama La polvere dei sogni
Sulla cartina geografica del Sudafrica la città di Outeniqua coinciderebbe rozzamente con Oudtshoorn, la città degli struzzi; ma Outeniqua non è Oudtshoorn, e gli abitanti dell'una non vanno confusi con quelli dell'altra. E' un posto immaginario e vero nello stesso tempo quello in cui Kristien ha trascorso la sua infanzia e dove, dopo molti anni di esilio a Londra, torna per vegliare la nonna, Ouma Kristina, in punto di morte. E' il 1994, pochi mesi prima delle elezioni che porteranno Nelson Mandela al potere. Kristien trova Ouma fisicamente distrutta ma mentalmente vivissima, ossessionata dalla paura di non poter trasmettere alla nipote la storia della famiglia, e con essa del Sudafrica, che per decenni ha custodito nella memoria.
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Recensioni degli utenti
...magico-7 settembre 2010
Libro magico ed avvincente. Ha la capacità di trasportarti in un mondo onirico ma allo stesso tempo crudele. Storie di donne coraggiose, forti, tenaci. Storie di magia, storie che non capisci dove comincia la realtà.
forse non l'ho capito-8 agosto 2010
Mi apettavo di urlare al capolavoro per le ottime recensioni che avevo letto. Libro carino, ma non oltre per me. Ho fatto fatica a seguire la storia tra presente e passato, tra ciò che era reale - il razzismo e la violenza- e ciò che era racconto - tutte queste donne della famiglia raccontate da Ouma. Anche adesso che l'ho finito è facile che senza libro alla mano confondo le storie. Probabilmente ciò che interessava l'autore - uomo che scrive di sentimenti femminili- non era tanto tenere bene a mente le singole storie, ma il totale del racconto. Che tutti abbiamo una Storia da cui veniamo e a cui faremo ritorno. Delle preelezioni Mandela direi che a parte la violenza non venga raccontato poi molto. Anche se mi interessava molto di più questo aspetto del libro, ciò che viene maggiormente raccontato è sicuramente l'angoscia interiore di Kristien per come affacciarsi alla propria Storia. Ma ho il ragionevole dubbio di non averlo apprezzato io questo libro, di non averlo capito del tutto. Mi prometto di rileggerlo fra qualche anno per vedere se cambierò idea (altamente probabile).