La poetica di Steve Jobs. Estetica, morale e ontologia nel genio tecnologico
- Editore:
Gruppo Albatros Il Filo
- Collana:
- Nuove voci
- Data di Pubblicazione:
- 6 ottobre 2012
- EAN:
9788856759563
- ISBN:
885675956X
- Pagine:
- 50
- Formato:
- brossura
- Argomento:
- Industrie informatiche (industrie dell'information technology)
Descrizione La poetica di Steve Jobs. Estetica, morale e ontologia nel genio tecnologico
Chi era davvero Steve Jobs? Un genio informatico venuto fuori solo da un contesto stimolante e creativo o qualcosa di più? Fa un certo effetto, agli occhi di chi lo conosce tramite le invenzioni che ha contribuito a diffondere in tutto il mondo, sapere che abbandonò anzitempo l'università, o che fu licenziato dalla Apple proprio nel momento in cui la sua carriera era in ascesa. Davide Gravellini, al di là delle note biografiche, sceglie di porre alcune riflessioni a partire dal famoso discorso tenuto da Steve Jobs a Stanford davanti a una platea di studenti neolaureati. Non un intervento qualunque, ma una dichiarazione di fedeltà ad alcuni principi ispiratori. E come non affrontarlo dunque a partire da concetti di ordine filosofico? Dal testo emerge in modo chiaro come nella figura del grande genio abbiano giocato un ruolo fondamentale pensieri e intuizioni che vanno oltre il rigore e la disciplina scientifica. Un esempio per tutti di come, per avere successo, alle capacità tecniche vanno sempre unite qualità di altro genere.
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