Poetica mente

Ho assistito alla presentazione di Poetica Mente, il libro d'esordio di Marco Zio edito da Chimera Editore, è stato un successo inconfutabile. Alle 18.00 del 23 febbraio, la sala dedicata all'evento dalla Cooperativa La Liberazione di via Lomellina era già gremita di persone (circa 200) e chi arrivava doveva fermarsi nel corridoio antistante fino a riempire completamente l'altra stanza. Per iniziare è stata presentata l'opera da parte del presidente della Cooperativa con la lettura della recensione del libro. E subito è stata letta la poesia Valzer, che insieme alle altre che hanno intervallato gli interventi degli ospiti, è stata declamata in modo magistrale dall'attrice Cristina Ferrari, che incedendo con ritmo calmo e un distacco cercato e voluto ha reso alle poesie la loro autenticità e ha permesso a chi le ascoltava di interpretarle a modo proprio e con la propria sensibilità. L'autrice della prefazione, Cristina Fabris ha cercato di presentare l'opera da un punto di vista del linguaggio poetico, non esitando a descrivere l'intreccio perfetto tra forma, ricerca stilistica, metrica, significante e significato, senso profondo, sinuosità, evoluzione e involuzione ermetica delle emozioni e delle rappresentazione dei mondi vitali dell'autore. Ha spesso fatto uso della metafora per rendere più efficace la lettura critica dell'opera nella quale è raccolta la vita di un uomo, i suoi ideali, gli amori, le sue aspettative e i suoi progetti. In un quadro che vede sofferenze che portano l'animo a sprofondarsi in abissi e a risalire nella luce, i colori di un caleidoscopio rappresentano le mille possibilità di un'esistenza nella quale per una parte o per molti tratti ci si può identificare. A seguire Valerio Onida, che oltre che uomo di diritto, ha saputo dare vita a un discorso che del poeta raccontava esperienze vere e ha colto la grandezza del tratto semantico forte, puntuale e ineccepibile, con citazioni vibranti e recuperi di epistemologie di filosofia politica. E infine lo stesso Marco Zio, con l'eleganza che lo contraddistingue e il pudore che ha nel parlare di sé, ha messo a nudo la propria esperienza fatta di cadute e di crescita, il desiderio di riscattare quel tempo che ormai ha lasciato alle spalle e la forte volontà di andare oltre, di progettare, di vivere rinato e di condividere l'amore con tutte le persone a lui care. E tutto il pubblico non ha potuto che applaudire in un tempo senza fine, travolto dalle emozioni, dalla potenza delle parole e dal desiderio di immergersi nella lettura delle poesie. Le dediche sul libro sono state chieste da tutti e la condivisione di un grande evento è stata un momento davvero indimenticabile!