Poesie
- Editore:
Einaudi
- Collana:
- Collezione di poesia
- A cura di:
- E. Sanguineti
- Data di Pubblicazione:
- 5 luglio 2016
- EAN:
9788806231866
- ISBN:
8806231863
- Formato:
- brossura
Descrizione Poesie
Ormai è pacifico intendere Gozzano come il poeta che ha dato la svolta decisiva alla poesia italiana nel primo Novecento: corrodendo la mitologia dannunziana con l'ironia ha permesso di abbassare i toni e di voltare le spalle alla retorica. Senza Gozzano non sarebbero arrivati Montale e la maggior parte dei post-montaliani. La poesia di Gozzano condensa un forte nucleo emotivo attraverso l' artificio: dei sentimenti, che per essere veri devono sembrare falsi; e formale, come i raffinati giochi sulla metrica tradizionale che la evocano nel momento stesso in cui la mettono in crisi. Per molto tempo considerato riduttivamente il cantore delle "buone cose di pessimo gusto", la rivalutazione di Gozzano è partita grazie a Sanguineti, che sul poeta torinese ha prima scritto un saggio fondamentale (Da Gozzano a Montale, 1955), poi una monografia per Einaudi (1966) e infine, sempre per Einaudi, ne ha curato l'edizione commentata di tutte le poesie nella Nue (1973), poi aggiornata negli Struzzi (1984). Ora riproponiamo per la prima volta nella collana "bianca" questa storica edizione che vuole essere contemporaneamente un omaggio a Gozzano, nel centenario della morte, e a Sanguineti, la cui scomparsa ha lasciato un vuoto di intelligenza nella cultura italiana.
Recensioni degli utenti
Raccolta di poesie dell'autore consigliata a tutti-9 febbraio 2012
Il volume comprende tutte le raccolte di poesie del poeta esponente del Crepuscolarismo novecentesco. L'atteggiamento di Gozzano è quello dell'intellettuale disincantato che tuttavia si rivela assorto a contemplare gli aspetti più semplici e quotidiani dell'esistenza, gli oggetti dietro i quali ne è celata l'essenza.
Da leggere-25 marzo 2011
Un poeta sottostimato, da scoprire se non si conosce. I suoi ritratti (ma anche autoritratti) sono venati di una sottilissima, lucida e amara ironia, che si inscrivono nella migliore tradizione letteraria italiana novecentesca, apprezzata anche da Montale.
Un libro sorprendente-17 dicembre 2010
Per me è uno dei più grandi poeti del 900, forse poco noto o limitato alla "signorina Felicita". Invece tante altre sue poesie, dalla auto-commiserativa "Totò Merumeni" (anagramma di HEautontimoroumenos) , alla montaliana "Invernale", le stupende "Due Strade" e "Un rimorso" descrizioni di amori possibili o che stanno per finire, fino alla tarda "Ketty" geniale coro a due voci tradizionalità italiana-modernità americana, meriterebbero la massima attenzione. E' un poeta raffinato e semplice, drammatico ed auto-ironico, da leggere e rileggere